Rivivi Italia-Olanda: la cronaca minuto per minuto
Buona la prima. E' più che positivo l'esordio della rinnovata Italia di Antonio Conte: a Bari, davanti ad una splendida cornice di pubblico (48mila presenti) gli azzurri battono 2-0 l'Olanda. Il vantaggio arriva subito al 3' grazie a Immobile, quindi il raddoppio è firmato da De Rossi al 10', su calcio di rigore. A commettere il fallo da penalty è Martins Indi: il difensore Orange stende Zaza e si becca il cartellino rosso. Segnali positivi dal gruppo azzurro, apparso tonico e voglioso di mettersi in mostra a cinque giorni dal match di qualificazione agli Europei contro la Norvegia.
Se il buongiorno si vede dal mattino il futuro degli azzurri potrebbe aver già preso la via giusta: senza Pirlo e Barzagli (infortunati), Balotelli e Cerci (non convocati) Conte si affida al collaudato 3-5-2 con De Rossi capitano di serata vista la panchina di Buffon e la strana coppia Zaza-Immobile in avanti. Proprio da questi due arriveranno le indicazioni più positive. A sorprendere sono la rabbia e la determinazione messe in campo sin dai primi istanti di gioco: il marchio di fabbrica di Antonio Conte. Pronti via e Bonucci trova un grande lancio per Immobile: l'attaccante del Dortmund s'infila tra De Vrij e Martins Indi, salta Cillessen e firma l'1-0 dopo centottanta secondi. Al 9' lo schema si ripete: questa volta è Zaza a bucare la difesa orange, Martins Indi è costretto al fallo. Calcio di rigore ed espulsione per il difensore: dal dischetto, al 10', Daniele De Rossi non sbaglia e firma il 2-0. E' un crescendo: Zaza e Immobile sembrano giocare insieme da anni, i due si trovano, gli azzurri si esaltano e l'Olanda sbanda. Ci provano entrambi, con la punta del Sassuolo vicinissima al gol, negatogli da Cillessen.
La ripresa inizia con maggior pacatezza: Zaza sgomma via alla ricerca del gol, mancino violento, palla sull'esterno della rete. Si fa vedere l'Olanda, priva della sua stella Robben: Van Persie si risveglia dal suo torpore e servito da Blind scarica il mancino a pochi centimetri dal gol. Zaza ci riprova, ma Cillessen dice ancora no, quindi iniziano i cambi: entrano Verratti, Parolo, Giovinco, Darmian, Pasqual e Destro. Proprio con una splendida combinazione tra questi due l'Italia sfiora il tris, con un colpo di testa della punta giallorossa. Conte vede gli azzurri allentare la presa e non ci sta: a suon di richiami l'ultimo quarto d'ora dell'Italia ricorda per intensità il primo tempo. Ed ora tocca alla prova del nove: martedì l'Italia è chiamata alla vittoria contro la Norvegia. Nel frattempo si sfata un piccolo tabù: la Nazionale non vinceva un'amichevole dal 31 maggio 2013, 4-0 a San Marino. Il disastro Mondiale sembra un po' più lontano.