Seconda medaglia per l'Italia ai Mondiali di ciclismo di Doha. Jakub Mareczko si è infatti piazzato al terzo posto nella prova in linea dedicata agli under 23 conclusasi con una volata di gruppo al termine di un percorso di 166 chilometri: la medaglia d'oro è andata al norvegese Kristoffer Halvorsen, grande favorito della vigilia, che ha bruciato in rimonta il tedesco Pascal Ackermann, argento.
L'Italia è di nuovo sul podio ai Mondiali di ciclismo di Doha grazie al terzo posto ottenuto da Jakub Mareczko nella prova in linea Under 23. Il velocista azzurro, nato in Polonia ma cresciuto nel bresciano, da due anni professionista nelle file della Wilier-Southeast, è stato protagonista nella volata finale dopo 166 km di corsa, 10 giri di un percorso della città sede della rassegna iridata. L'azzurro, punta della squadra di Amadori, si è piazzato alle spalle del norvegese Kristoffer Halvorsen, medaglia d'oro grazie ad una grande rimonta a conferma del ruolo di favorito della vigilia, e del tedesco Pascal Ackermann, argento e battuto al fotofinish.
Victory for Norway's Halvorsen who is the 2016 UCI MU23 World Champion! #UCIDoha2016 https://t.co/6ZdYsILqQG
— UCI (@UCI_cycling) October 13, 2016
La gara è stata animata da una fuga di 9 uomini che ha accumulato anche più di 3 minuti di vantaggio ma che è stata annullata a 10 km dal traguardo grazie all'azione soprattutto di Norvegia e Germania, le squadre più attive e che anche nella volata sono state protagoniste visto che, oltre ad Halvorsen e Ackermann, hanno piazzato Bauhaus, tedesco, al quarto posto, e Jansen, norvegese, al quinto. Bene il bronzo di Mareczko, un po' meno la prova generale dell'Italia, col solo Consonni in evidenza nel tirare la volata mentre Filippo Ganna è stato costretto al ritiro dopo aver provato a stringere i denti a seguito di una caduta in avvio.
In lacrime Jakub Mareczko nell'immediato post gara ai microfoni Rai: "Speravo in una volata migliore dato che ho avuto la fiducia di tutti i miei compagni. Ho però preso una medaglia mondiale, va bene così. Le lacrime? Sono contento per il bronzo anche se c'è un po' di amarezza".