Bilancio positivo delle giovani azzurre guidate dalla c.t. Valeria Calabrese al Round Robin di Dublino

Pubblicato il 6 dicembre 2023 alle 20:12
Categoria: Boxe
Autore: Redazione datasport.it

 

.Bilancio positivo delle giovani azzurre guidate dalla c.t. Valeria Calabrese al Round Robin di Dublino

di Giuliano Orlando

Per la c.t. Valeria Calabrese, l’appuntamento del Round Robin di Dublino, è da considerarsi una consuetudine, molto utile per far acquisire alle azzurrine, ulteriore esperienza, nelle categorie schoogirl, junior e youth, da sempre in debito di attività. Anche in questa occasione l’opportunità ha sicuramente arricchito il bagaglio tecnico e mentale delle ragazze. “Teniamo conto ,che in Irlanda il pugilato gode di maggior prestigio di ogni altro sport e la ragazze che frequentano le palestre sono sempre più numerose, sotto la spinta di una star del ring come Katie Taylor, idolo assoluto, come da noi i calciatori. Infatti nell’occasione di questo confronto, hanno preso parte allieve di alcuni gym di città irlandesi, che senza essere nel giro della nazionale, hanno dimostrato di aver raggiunto un livello tecnico molto alto. Oltre ai nomi più noti, comprese campionesse europee delle categorie giovanili. Al torneo presenti, oltre alle locali, atlete olandesi, francesi, danesi e polacche, a conferma del sempre maggiore interesse a questo appuntamento”.

Un torneo molto impegnativo e l’occasione per osservare avversari che potreste trovare agli europei del 2024. Al Round Robin, sul ring dieci azzurre. Quattro schoolgirl, cinque junior e una youth, alcune hanno disputato addirittura tre incontri, contro rivali che salgono sul ring per vincere. Il bilancio? 

“Sicuramente positivo. Abbiamo disputato nel complesso oltre una ventina di incontri con un consuntivo soddisfacente, anche se alcune sconfitte sono state molto dubbie. Ma questo rientra nella norma, anche se vorresti che non accadesse. Le quattro scolare, si sono comportate molto bene. La lombarda Serena Scalco (48) ha disputato tre incontri, vincendo i primi due nettamente, in finale contro la più titolata Kayliegh Hodnett ha lottato alla pari fino all’ultimo, confermando i progressi, rispetto agli europei. La toscana Rachele Perna (57) ha vinto la semifinale e perduto di misura in finale contro Olivia Farrell che ha più esperienza. Giada Lopez (60) e Gaia Caldarella 64) hanno confermato le medaglie europee. L’alessandrina si è imposta sulle locali Faith O’Brien e Michelle McDonough, denotando personalità e decisione. La siciliana dopo aver vinto il primo match, ha svolto un’esibizione contro la jr. Lea Sheehan, giocandoci letteralmente. Le jr. hanno disputato dai due ai tre match a testa, confermando progressi importanti e quindi la necessità di combattere più spesso. La piemontese Sara Scorrano (66) dopo due vittorie impegnative, tiene testa per due round all’olandese Aalya Happena, molto forte, cedendo nella terza. Mirian Di Savino (70) cresce ad ogni match anche atleticamente e mette in riga Sophie Fitzsimons e la quotata Chloe Poleon in finale. La siciliana Estella Filardi (48) progredisce bene, ha vinto l’oro superando le irlandesi Elma Barry e Ella Tompson, nazionale irlandese. Amina Golinelli (63) è ormai una sicurezza, riceve applausi sia dal pubblico che dalle stesse avversarie, dominandole. Batte Leah Sheehan e Sarah McTiernau con sicurezza. Sulla romana Ginevra Muzzi (57), europeo in carica, dovrei aprire una parentesi. La ritengo una delle più forti giovani che ho avuto dal 2017. Abbiamo strappato l’oro europeo ad una concorrenza di altissimo rilievo, sperando che prendesse consapevolezza dei suoi grandi mezzi. Ma, come temevo, non è ancora così. All’esordio mette out la locale Shauna Riordan e in finale trova la francese Alicia Manlius, brava ma alla sua portata e si blocca. Peccato, perché al 100% non la batte nessuna. Ha bisogno di ancora un po’ di tempo. Aspetterò”.

Presente una youth, la laziale Martina Vassalo nei 52 kg. della New Versus Academy. Anche per lei l’oro.  

“Martina merita i miei complimenti. Ha disputato tre incontri uno più bello dell’altro. Molto intensi e di buon livello tecnico. Dopo la locale Carla Peak e un'altra irlandese di cui non ricordo il nome, ha incrociato i guantoni con la francese Clodomir Mairen, ben quotata e ha vinto tutte le riprese con bella personalità. Il torneo è risultato equilibrato e le nazioni giunte a Dublino si sono presentate con la loro punte. E non tutte hanno vinto. Nelle categorie giovanili c’è sempre da lavorare e i salti di qualità spesso si fanno attendere a lungo. Le nostre azzurre hanno tutte buona volontà e salgono sul ring per vincere, mai rassegnate. Questo è un buon principio. Il vero handicap è che quasi tutte le concorrenti hanno più esperienza. Ma noi non molliamo mai”.

Giuliano Orlando