Nel giorno dell’Epifania gli ‘Over’ del Maxi Basket Milano hanno fatto visita ai piccoli degenti della Casa Pediatrica dell’Ospedale Fatebenefratelli portando loro doni, magliette sportive, palloni da basket, dolciumi, giocattoli: la mercanzia, insomma, che la Befana è solita portare ai bambini. In questo modo i ragazzoni d’epoca del Maxi Basket hanno vestito idealmente i panni di altrettanti Befani per la felicità dei bambini ospiti del reparto diretto dal professor Luca Bernardo. Con loro due ‘Over’ di extralusso: Charlie Recalcati e Pierluigi Marzorati, che hanno scritto a caratteri d’oro pagine indimenticabili nella storia del basket italiano. Il ‘Corriere della Sera’ li ha immortalati assieme al presidente Papetti e al prof Bernardo in un breve articolo dedicato all’iniziativa benefica.
Nessuno dei due grandi campioni – diciamolo subito - tornerà in campo con gli ‘Over’ nelle competizioni della Fimba, ma tutti e due hanno condiviso con tutto il cuore gli scopi e lo spirito dei veterani milanesi, decisi a dare una svolta significativa al movimento del Maxi Basket, in grande espansione in Italia. Fra gli scopi c’è anche quello della solidarietà, come testimonia la trasferta benefica al Fatebenefratelli , che è soltanto un primo passo, come ha detto don Mario Zaninelli, che fin dall’inizio sostiene il grande gruppo degli ‘Over’ milanesi: "Vogliamo continuare il sostegno alla Casa Pediatrica con la creazione di un mini campo da basket. Potremo così alternarci come insegnanti e ricevere la più bella moneta di scambio, i sorrisi dei piccoli pazienti".
Torniamo alla ‘svolta’ cui abbiamo accennato poco sopra: si tratta dell’introduzione di un campionato dedicato agli ‘Over’ in Italia. "Proveremo a realizzarlo con la collaborazione della Fip o della Uisp, vedremo. E se non troveremo collaborazione, potremo gestirlo in modo autonomo". D’accordo Pierluigi Marzorati, per il quale non ci si deve preoccupare tanto di trovare i fondi: "Molto più importante è preparare un progetto intelligente. Dopo di che sarà relativamente facile trovare sponsor o organizzazioni che vorranno realizzare il campionato per gli ‘Over’. Il Maxi Basket dovrà svilupparsi su cinque "Esse": Sport, Salute, Scuola, Sostenibilità, Solidarietà. Si è già cominciato bene, vediamo di continuare".
Largo alle donne - Alla visita al Fatebenefratelli ha partecipato anche Mina Fiorio, a suo tempo punto di forza della Standa Milano (uno scudetto nel 1973, tanto per dire). Già, e le donne? Non hanno voglia di rimettersi in gioco? C’è posto anche per loro, senza contare che nelle poche apparizioni nelle competizioni Fimba le azzurre hanno vinto finora un oro europeo (2008) e un bronzo mondiale (2017). Per sollecitare l’espansione del Maxi Basket milanese in campo femminile gli Over milanesi, lasciato il Fatebenefratelli, sono andati al PalaGiordani di via Cambinidove si è svolta la sfida fra Sanga Milano (Serie A2) e le veronesi dell’ Alpo Villafranca, reduci da 9 successi di fila. Per la cronaca Sanga ha vinto 61-55.
Ma l’importante è che nell’intervallo gli Over 55 di Milano Maxibasket hanno messo in campo un’esibizione cinque contro cinque, che è stato in sostanza un invito alle ragazze dai 35 anni in su a prendere in considerazione l’idea di tornare a giocare. "Siamo partiti noi maschi con gli Over 55 inglobando poi gli Over 60 reduci dall’argento mondiale conquistato in luglio e pronti a battersi agli Europei di Maribor fra sei mesi.Ora vogliamo passare il testimone alle ragazze. In questo modo si potrebbe arrivare qui a Milano alla creazione di una squadra Over 40 e magari a una Over 50 in rosa". Franz Pinotti, coach delle Orange Sanga è sensibile alla proposta: "Cogliamo al volo quest’invito – ha detto – per una iniziativa che cercheremo di promuovere coinvolgendo già le nostre squadre di Sanga Mamme." Si profila dunque un Maxi Basket Milano in versione rosa. Vedremo: se sono rose – è il caso di dirlo – fioriranno. E magari la fioritura sarà di colore azzurro nazionale. Perché no?
Articolo di Mario Natucci