Serie A: un calendario pazzo per colpa dei mondiali

Pubblicato il 6 ottobre 2022 alle 16:10
Categoria: Notizie Calcio
Autore: Redazione Datasport.it

 

 Serie A: un calendario pazzo per colpa dei mondiali

Secondo Mondiale di calcio consecutivo senza Italia. Indubbiamente una grande tristezza per una nazione intera ma questa volta l'assenza andrà a pesare ancora di più sulle abitudini dei tifosi nostrani visto che l'evento eccezionalmente programmato in Autunno per via delle condizioni climatiche del Qatar, paese organizzatore dell'evento (non senza polemiche), ha impattato fortemente sul calendario delle squadre per club come vi raccontano in questo post e non ci vuole un esperto per comprendere che questo timing inusuale andrà anche ad impattare su più di un risultato sia in campionato che nelle coppe europee.

Da sabato 1 ottobre a domenica 13 novembre, ci sarà infatti un vero e proprio tour de force per giocatori e tifosi con le squadre italiane impegnate nelle coppe (Milan, Inter, Napoli, Juventus, Roma, Lazio e Fiorentina) che giocheranno ben 12 partite nell'arco di un mese e mezzo con una media di una partita da giocare ogni neppure 4 giorni per poi lasciare spazio al Mondiale dove l'Italia non ci sarà ma ovviamente ci saranno tanti giocatori di Serie A (e anche di B) impegnati con le loro rispettive compagini.

Un vantaggio per chi non ha impegni europei? Per affrontare un turbinio di eventi come questo ci vorrà senza ombra di dubbio un turnover importante con i sostituti pronti a far prendere fiato ai titolari non abbassando però la media punti in campo nazionale ed europeo. In questo autunno sarà dunque fondamentale che gli allenatori riescano ad avere la situazione dei loro ragazzi e comprendere fin quando utilizzarli senza farli andare in "overload" di impegni.

D'altra parte nella prima parte di campionato, ai vertici della classifica ci sono due autentiche sorprese che non hanno impegni europei e che magari potranno beneficiare ampiamente del minor carico di fatica. Il pensiero va ovviamente ad Atalanta e Udinese che fino alla pausa estiva hanno raccolto molti punti in più rispetto ai pronostici.

I bergamaschi sembravano oramai a fine ciclo con Mister Gasperini che nel corso dell'estate si è più volte lamentato del mercato. Ed invece sembra proprio che i nuovi arrivati siano riusciti a sopperire al meglio alcune importanti partenze come quelle di Ilicic e Pessina.

Strabiliante anche il percorso dell'Udinese che dopo la falsa partenza con il Milan, ha inanellato una lunga serie di risultati positivi e riuscendo a battere due "grandi" come Roma ed Inter. L'allenatore Sottil ha sorpreso davvero tutti e se forse i sogni scudetto rimarranno tali per i friuliani, non si può escludere che i bianconeri non possano ambire ad un piazzamento validi per partecipare alle coppe europee della prossima stagione.

In Friuli si sogna il secondo posto degli anni '50 o le terze posizioni più recenti L'Udinese non è comunque nuova a risultati di alto livello. Il miglior piazzamento in assoluto nella storia della Serie A per i friuliani risale però ad oltre mezzo secolo fa quando con Mister Bigogno, la squadra si qualificò in seconda posizione.

Molto più recentemente invece la squadra del Patron Pozzo ha occupato a fine campionato la terza posizione nella stagione 1997/98 con Alberto Zaccheroni e nel 2011/12 questa volta con Francesco Guidolin. Siamo certi che i tifosi bianconeri si accontenterebbero volentieri di arrivare sul gradino più basso del podio e partecipare alla prossima Champions League.