Doppietta Audi alla 24 ore di Le Mans. La vettura numero 2 di Fassler, Lotterer e Treluyer vince l'82.a edizione della storica corsa francese, davanti alla numero uno di Gené, Di Grassi e del leggendario Tom Kristensen, campione in carica e nove volte sul gradino più alto. Completa il podio la Toyota numero 8 di Lapierre, Buemi e Davidson. Sorride anche Fisichella che trionfa nella classe GTE Pro con la sua Ferrari insieme a Bruni e Vilander.
Quinto successo consecutivo per l'Audi a Le Mans, che riesce nell'impresa di battere la Toyota numero 7, la TS040 Hybrid di Wurz-Sarrazin-Nakajima, partita dalla pole position e in testa per oltre 14 ore ma costretta poi ad abbandonare i sogni di gloria per problemi all'impianto elettrico. Ritiro anche per la Porsche numero 20 di Mark Webber, protagonista per quasi l'intera gara ma messa fuori causa nel finale da un problema tecnico.
A spuntarla sono quindi per la terza volta in carriera Marcel Fassler, André Lotterer e Francais Benoit Treluyer, che trionfano grazie all'affidabilità della loro R18 e-tron Quattro. Durante la gara si era sparsa la voce di un possibile ordine di scuderia di rallentare l'Audi numero due per regalare il decimo sigillo a Kristensen, ma così non è stato: la vettura uno del pilota danese chiude infatti al secondo posto, staccata di 3 giri dai vincitori.
Grande soddisfazione infine per Giancarlo Fisichella che, con la sua Ferrari 458 numero 51, vince nella classe GTE Pro e chiude 13.o nella classifica generale. Curiosità: nella stessa categoria del pilota italiano si piazza 27.o l'ex portiere della nazionale francese e campione del mondo nel 1998 Fabien Barthez con la Ferrari 458 numero 58.