In attesa dell’appuntamento del primo ottobre a Milano (Matchroom Italy) col ritorno di Scardina, Patera, Boschiero e la sfida tricolore tra Esposito e Cavallucci, oltre ad altri protagonisti importanti, la Boxe Loreni e Davide Buccioni accendono le luci del ring, con la presenza, sia pure parziale, del pubblico. L’organizzatore bresciano tra il 18 settembre e il 15 ottobre, firma tre serate importanti. Il primo appuntamento è a Trieste al Palachiarbola, imperniato sul tricolore vacante dei superpiuma tra il locale Michele Broili (13-1-2), 28 anni e Hassan Nourdine (12-5), 34 anni, radici marocchine, residente ad Asti, nazionalizzato italiano. Grazie all’Ardita Boxe la sua società di provenienza, per Broili si presenta la grande opportunità del titolo italiano. Hassan Nourdine è al secondo tentativo, il primo fallito l’11 ottobre 2019 a Bologna, contro Arblin Kaba nei leggeri. Corposo il programma allestito da Mario Loreni. Nei leggeri, il non più verde ma sempre generoso Fabio Renna (6-4-2) di Galliate (No) 39 anni, contro il serbo Arona Karolji (0-4) 20 anni. Intenzionata a bruciare le tappe, l’allieva del maestro Lampugnani, la pavese-cilena Valentina Bustamante (1) 25 anni opposta all’esperta serba Ksenija Medic (2-20-2) 23 anni, professionista dal 2016 a 18 anni, attiva in Turchia, Francia, Ungheria, Montenegro, Germania, Georgia e Spagna. Più volte vista in Italia, la prima nel 2018 per il debutto di Sara Corazza e l’ultima a Livorno, lo scorso febbraio contro Martina Righi. Per la Bustamante il giusto test, in attesa di impegni più importanti, avendo come traguardo iniziale il titolo italiano. Il napoletano Gianluca Picardi (9-1) 29 anni di Casoria incrocia Maichol Escobar (9-23-2) anni 34, pro dal 2009 in Nicaragua dove è nato. Nel 2011 si trasferisce in Europa, soggiornando in Francia e Spagna, fermandosi in Italia a Vicenza dal 2017 dove risiede e si allena. Ha incontrato tutti i piuma e leggeri nostrani, perdendo alla distanza. Solo Luca Rigoldi nel 2018 riuscì a batterlo per KO. Rientra il medio Giovanni Rossetti (5-1) 20 anni di Sava (Taranto), dopo la sconfitta dello scorso maggio a Brescia contro Gianluca Pappalardo nella finale per il titolo FPI. Uno stop a sorpresa per l’allievo di Quero, sulle cui qualità non ci sono dubbi. L’avversario scelto è il barese Francesco Lezzi (14-18-2) 31 anni, da non sottovalutare, ma alla sua portata. Si tratta di capire se Rossetti dalla sconfitta ha tratto utile esperienza e voglia di riscatto, oppure il contrario e questo mi auguro non avvenga, perché il ragazzo svezzato a Cuba, ha talento da vendere.
In contemporanea il promoter romano Davide Buccioni, allestisce alla Fortezza Medicea di Siena, la sfida tricolore tra il toscano Davide Tassi (11), 29 anni e il coetaneo romano Davide Tiberi (7) per la vacante cintura piuma. Tassi intende riprendersi il titolo che aveva già conquistato il 24 ottobre 2020 a Massa, battendo Emiliano Salvini (19-35-2), veterano di 42 anni, abbonato alle sconfitte da troppo tempo, che la FPI dovrebbe fermare. Purtroppo, ancora in attività, come dimostra l’incontro disputato il 7 luglio scorso a Piossasco periferia di Torino, contro Daniele Limone (17-8-1), altro veterano di 37 anni, ex campione italiano, fermo dal 2018, che ha voluto risalire sul ring, ci auguriamo per chiudere la carriera con una vittoria, relativamente gloriosa, contro Salvini. Davide Tiberi l’avversario di Tassi, al primo tentativo tricolore, pro dal 2018, ha rinforzato il suo record, combattendo tre volte in questa stagione. Tassi è il primo avversario italiano, avendo battuto sette stranieri nella sua carriera da pro. In programma il leggero campano Gianluca Ceglia (16-3-1), 31 anni, pro dal 2009, campione italiano nel 2016, attività ridotta con la media di un match all’anno. La sfida europea leggeri sembra una chimera, visti gli infiniti rinvii contro il finlandese Edis Tatli. In attesa di conoscere la nuova data, torna a combattere contro Hardy. Il massimo fiorentino Pietro Cappelli (2-1) 37 anni, che vanta un successo per KO al secondo round, su Ivan D’Addamo, l’attuale campione italiano massimi, affronta Abuladze, pensando ad una sfida tricolore. Il supermedio senese Simone Bicchi (5) torna davanti al pubblico di casa, per rinforzare il record a spese del georgiano Aduashvili.
Il 25 settembre, mentre a Londra, nella grande riunione al Tottenham Hopspur, Anthony Joshua (24-1) mette in palio le cinture massimi (WBA, WBO, IBF e IBO) contro l’ex iridato cruiser Alexander Usyk (18) e Maxim Prodan (19-0-1) welter ucraino di stanza a Milano, allievo di Alessandro Cherchi, tenta di inserirsi nei top europei, mettendo in palio la cintura Internazionale IBF, contro l’albanese Florian Marku (8-0-1) residente a Londra, in quel di Desenzano del Garda nel bresciano, debutta al professionismo il massimo Alessio Spahiu, bronzo 2013, argento 2015 e campione italiano 2014 nei dilettanti, beniamino del pubblico lombardo per la generosità sul ring, azzurro nel torneo delle World Series. Dopo aver posto i guantoni al chiodo nel 2017, alla soglia dei trent’anni, ha deciso di tentare l’avventura professionistica. “Non lo faccio per guadagno ma per uno sfizio personale. Sto bene, mi piace l’atmosfera del ring e voglio tentare di bissare anche da professionista il piacere del titolo italiano. Ci provo e dopo i primi match capirò se vale la pena di proseguire oppure smettere”. Per l’esordio è stato scelto il serbo Predrag Stojiljkovic (0-3-1), che dopo l’esordio in casa ha combattuto in Bosnia, Belgio e Svizzera. In Italia, trova un rivale con tanta voglia di fare strada che non può certo fermarsi all’esordio. Nella locandina allestita da Mario Loreni, il piuma bresciano Emanuel Mor (1) al secondo match da pro, dopo l’esordio vincente a giugno, incrocia il sardo Andrea Piras (0-3), test da superare senza problemi.
Il terzo appuntamento della Promo Boxe Italia di Loreni è stato fissato il 15 ottobre a Reggio Emilia, con due titoli in palio. Il primo riguarda il pugile di casa, Mattia De Bianchi (11), 24 anni, che al primo tentativo è diventato campione italiano supergallo, titolo conquistato il 15 maggio scorso a Brescia, scalzando il toscano Jonathan Sonnino, rifacendosi della delusione del 2016, allorchè agli assoluti dilettanti a Bergamo, perse in finale contro Di Serio. La prima difesa è decisamente impegnativa, dovendo affrontare l’ex campione d’Europa Luca Rigoldi (24-2-2). Senza ignorare la difficoltà, il campione è deciso a mantenere la cintura. “Imporrò un ritmo offensivo molto alto e non sarà facile neppure per Rigoldi, che rispetto e reputo un grande campione, controbattere con successo”. A sua volta Rigoldi intende tornare a livello europeo partendo proprio dal titolo italiano, come aveva fatto in precedenza. “Sono abituato a fare le cose per gradi. Per arrivare all’europeo, prima ho vinto il tricolore nel 2016, battendo Iuliano e l’Unione Europea nel 2017 a spese di Parrinello, avversario di valore. A quel punto è giunta l’opportunità europea nel novembre 2018 in Francia, in casa di Jeremy Parodi. Sulla carta una trasferta impossibile. Sul ring il mio ritmo ebbe la meglio e tornai a casa campione d’Europa. Dopo due difese vittoriose, il 17 dicembre 2020, l’inglese Gamal Yafay a Milano, si dimostrò più bravo e persi la cintura. Nello sport ci sta. Ma una sconfitta non è la resa. Per questo intendo ricominciare dal titolo nazionale e proseguire per tornare sul tetto d’Europa. So benissimo che Mattia è bravo e sta crescendo ad ogni match. Non per questo l’ho evitato. Sul ring vedremo chi avrà ragione”.
La seconda cintura in palio è quella dell’Unione Europea superpiuma, in possesso di Nicola Henchiri (10-4-2), 31 anni, pro dal 2016, nato a Pisa chiamato a sostenere l’assalto del giovane ad ambizioso spagnolo Juan Felix Gomez (10), 24 anni, fresco campione nazionale, alla prima trasferta. La carriera del toscano ha avuto la svolta in occasione di una sconfitta. Quella subita il 16 aprile scorso a Milano, contro l’ex campione europeo dei leggeri Francesco Patera. Nell’occasione, combattendo in una categoria superiore e chiamato all’ultimo momento, impegnò oltre le attese l’italo-belga. Con maggior fiducia in sé stesso, il 15 maggio a Brescia, affrontò il romano Mario Alfano per la cintura vacante piuma UE, battendolo in modo chiaro. Con la stessa determinazione è pronto a difendere la cintura contro un rivale imbattuto, più giovane e molto ambizioso come lo spagnolo Gomez, detto “El Mago”. Vedremo se sarà capace di incantare anche Henchiri.
Giuliano Orlando