Doppia sorpresa nel primo turno di andata playoff di volley femminile: al PalaNorda la Foppapedretti Bergamo si riscopre grande battendo 3-0 le campionesse d’Italia in carica e neocampionesse d'Europa della Pomì Casalmaggiore, mentre in
Bergamo-Casalmaggiore 3-0 (25-16, 25-15, 25-22)
La pancia piena, la stanchezza o semplice una giornata stora: quello che non va nella Pomì Casalmaggiore, fresca vincitrice della Champions di volley femminile, è un mix di cose che la F oppapedretti Bergamo sfrutta a meraviglia riscoprendosi grande nella serata più importante della stagione. Perché se la conquista della Coppa Italia è sicuramente un valore aggiunto a quest’annata, a Bergamo si sogna uno scudetto che manca dal 2010-11 e che si trova cuc ito proprio sulle magliette rosazzurre della Pomì. Al PalaNorda, però, le forze sembrano invertite e se la sola Stevanovic sembra in grado di metter giù qualche pallone, dall’altra parte Plak , Barun e Aelbrecht trovano con costanza i punti vincenti. Bergamo scappa su bito nel primo parziale che chiude velocemente 25-16, bissa il secondo con un eloquente 25-15 in 24’ e arriva al terzo sulle ali di un entusiasmo che Piccinini e socie riescono solo a contenere ma non a spegnere: risultato 25-22 nel terzo set e 3-0 finale per il sestetto di Lavarini. Ritorno a Casalmaggiore dove le neocampionesse d’Europa cercheranno di pareggiare i conti e arrivare alla bella per difendere il titolo.
Scandicci-Piacenza 1-3 (25-19, 25-22, 20-25,
Sorpresa anche a Scandicci dove la Savino Del Bene ribalta un pronostico sfavorevole imponendosi in casa per 3-1 contro la Nordmeccanica Piacenza, terza al termine della regular season, in un’ora e 38’ di gioco. Una gara magistrale quella del sestetto di Chiappafreddo, all’ esordio a ssoluto in un playoff di A1: smaltit a la paura dei primi palloni, Scandicci t rova infatti con costanza i punti della Stufi, mentre dall’altra parte la Bauer prova a tenere in piedi la squadra di Gaspari, costretto a chiamare il time out sul 15-12 per le toscane: un tentativo che non porta ai risultati sperati perché la Savino Del Bene vola sul 21-15 e chiude il primo parziale sul 25-18 con una Nikolova da nove punti. Rondon smista palloni che è una bellezza, Piacenza fatica a trovare le contromisure ma il secondo set si gioca punto a punto fino a quando Alberti spezza l’equilibrio con due punti che regalano il 25-22 alle toscane. La reazione emiliana è guidata da Meijners e Stufi e con il muro piacentino che inizia a funzionare si arriva presto al 20-25 che porta la Nordmeccanica sotto 2-1. È solo un segnale di riscossa che però non trova seguito nel quarto e decisivo set, quando Merlo riceve ogni cosa, Bianchini si fa male e Scandicci incrementa sempre più il vantaggio: a chiuderla definitivamente (25-14) è un ace di Alberti, quello che regala il successo alle toscane e che mette i brividi a Piacenza, costretta ora a vincere nel ritorno del 17 aprile per sperare nell’eventuale bella.