Giancarlo Abete non ci sta. Intervistato da Radio Anch'io-Lo sport il presidente della Figc ha voluto dire la sua sulle polemiche degli ultimi giorni riguardo a presunti favori di Prandelli nei confronti dei giocatori della Juventus e alle illazioni sull'infortunio diplomatico di Buffon: "Comprendo l'attenzione per Juve-Napoli, anche se siamo solo all'ottava di campionato. Ma stiamo esagerando, si strumentalizzano addirittura gli infortuni. Buffon ha un normalissimo affaticamento muscolare e non esistono piaceri o cortesie nei confronti di nessuno".
"Sono partite importanti anche quelle della nazionale - ha proseguito Abete - occorre avere maggior rispetto verso la squadra che rappresenta l'intero paese, senza faziosità. E' comprensibile che i club vogliano tutelare i propri interessi, ma serve intelligenza reciproca, perché giocare in nazionale è una valorizzazione per i giocatori, non soltanto un impegno. Pensiamo ad esempio a cosa ha significato l'Under 21 per molte società in termini di visibilità propria e dei propri calciatori".
Il numero uno federale si è poi soffermato su alcuni avvenimenti degli ultimi tempi, a partire dai deferimenti a carico di De Laurentiis e Conte: "Nel prossimo consiglio federale discuteremo le tempistiche, perché in effetti un margine di due mesi tra dichiarazione e deferimento è eccessivo. Ma la giustizia sportiva è purtroppo oberata da procedimenti concernenti i comportamenti dei tesserati. Cassano? Prandelli ha chiarito che si tratta di una scelta tecnica. In questa fase intende inserire nuovi elementi nella rosa, come ha fatto la Spagna dopo la vittoria in Sudafrica. Non ci sono fatti di natura comportamentale legati alla mancata convocazione di Antonio".
Un parere, infine, sulla gara di venerdì scorso contro l'Armenia e sulla prossima sfida di San Siro contro i danesi: "Molto meglio in Armenia che in Bulgaria, abbiamo avuto davvero tante occasioni da rete, e questo è un fatto positivo. La Danimarca ha fatto bene agli Europei, è una buona squadra. Vincere significherebbe staccarla in classifica, se ci riuscissimo l'ostacolo principale diventerebbe la Repubblica Ceca, in un girone dove il pareggio mi sembra il risultato più frequente".