Il ricordo più vivo ed intenso è quell’abbraccio al gemello Mancini nella vittoria all’Europeo del 2021.
Quel pianto di gioia ci ha commosso, ci ha unito, ci ha fatto capire il significato dell’amicizia e ora siamo qui a piangere lui, non solo un campione di calcio, ma un uomo straordinario, che ha lasciato il segno in qualsiasi squadra in cui ha giocato ed allenato. Ha vinto uno scudetto con la Sampdoria, dove ha fatto la storia. Più che una squadra era una famiglia, Mantovani più che il Presidente era un Padre. A Genova ha vinto coppe Italia, Coppe delle coppe e ha sfiorato la Coppa Campioni, che successivamente con la maglia della Juve l’ha vinta ed alzata da capitano.
Lottava da cinque anni contro questo male, ma il suo sorriso, la sua determinazione, il suo carisma, lo hanno reso sempre un Vincente. Calciatore, allenatore, manager, commentatore televisione, e Uomo simbolo della Nazionale.
La Sampdoria lo ha ricordato con una lettera toccante, lo aveva accolto che era un ragazzino e lo aveva salutato da uomo, e ora se lo immagina ad abbracciare Paolo Mantovani e Vuja Boskov.
Ti salutiamo con il sorriso, quel tuo sorriso che ci ha illuminato che ci ha inspirato ......o si vince o si impara qualcosa
Marco Foianesi