Il calcio è in lutto per la scomparsa di Alcides Edgardo Ghiggia: l'ex attaccante uruguaiano si è spento all'età di 88 anni stroncato da un attacco cardiaco. Sarà per sempre ricordato come l'eroe del Maracanazo: fu proprio lui, il 16 luglio 1950 allo stadio Maracanà di Rio de Janeiro, a segnare il gol decisivo che consegnò il secondo titolo mondiale all'Uruguay facendo sprofondare nella disperazione il Brasile. Ghiggia si è spento a Las Piedras, non lontano da Montevideo, dove viveva con la terza moglie Beatriz (di 35 anni più giovane) e gestiva un supermercato. Era rimasto l'unico sopravvissuto della Nazionale campione del mondo del 1950. La sorte ha voluto che il suo cuore smettesse di battere proprio nel giorno dell'anniversario di quella incredibile finale.
Il Brasile si era presentato alla partita contro l'Uruguay con due risultati su tre a disposizione: anche un pareggio sarebbe bastato alla Seleçao per laurearsi campione del mondo per la prima volta nella sua storia. Davanti a 200mila spettatori furono i verdeoro a passare in vantaggio con Friaça al 47'. Poi, però, salì in cattedra Ghiggia che, dopo avere confezionato l'assist per l'1-1 di Schiaffino al 66', firmò il gol del definitivo 2-1 al 79' con un diagonale sul primo palo che sorprese Barbosa. La sconfitta precipitò il Brasile nella disperazione: decine di persone accusarono un malore sulle tribune del Maracanà e alcune fonti parlarono persino di diedi morti all'interno dello stadio.