Schivo e riservato. Al Pino Zaccheria lo ricordano così, lui che in quello stadio si rese protagonista con la maglia del Foggia contribuendo alla promozione dei rossoneri in serie A. E in silenzio, lontano dai riflettori, se ne è andato Paolo List, 52enne ex terzino dei Satanelli di Zeman, ucciso da quel maledetto morbo di Lou Gehrig che è la Sla (sclerosi laterale amiotrofica) e che Stefano Borgonovo, prima di esserne lui stesso vittima, aveva ribatezzato "la stronza". "Schivo e riservato, se n'è andato in silenzio e senza clamori - lo ricorda il Foggia - così com'era stato in vita. Noi del Foggia Calcio non possiamo che salutarlo così come lo salutavano i suoi tifosi: Ciao Paolo, Paolo, Paolo, Paolo List, List".
Nato a Casalbuttano, in provincia di Cremona, List aveva esordito nel Pergocrema, in C1, per chiudere la carriera a soli 33 aani al Palazzolo (C2) e aprire un bar a Ripalta Cremasca. Nel mezzo, però, tanta serie B (120 presenze e 10 partite) con le maglie di Foggia e Bologna: proprio con i pugliesi l'apice della carriera quando, da terzino destro, segnò 4 reti in 34 presenze contribuendo alla promozione rossonera in Serie A. Dove però List non è mai arrivato, passando al Bologna nella stagione successiva prima di chiudere al Palazzolo.
Al Monopoli dal 1986 al 1988, la biancoverde lo ricorda così: "La società del Monopoli 1966 - si legge nel comunicato - apprende con dolore la dipartita dell’ex difensore biancoverde Paolo List e porge le più sentite condoglianze alla famiglia. Calciatore dalle rare qualità, sempre coerente con la sua professione di calciatore, ha lasciato un vuoto incolmabile tra i tifosi biancoverdi che ne ricordano le indiscusse qualità umane e sportive sui social forum".