Non è un momento particolarmente positivo per la Roma ma l'unica compagine italiana ancora in gioco in Europa, punta dritto verso la semifinale, obiettivo complicato ma alla portata, anche se l'Ajax, avversario dei quarti, è un avversario da non sottovalutare.
Due sconfitte ed un pareggio nelle ultime tre giornate di Serie A hanno fatto scivolare la Roma al settimo posto con 51 punti, a -5 dalla zona Champions in attesta del recupero tra Juventus e Napoli che potrebbe distanziare ancor di più i giallorossi dal quarto posto. Il tracollo della Lupa ha diverse ragioni, tra infortuni ed un ambiente che non sembra più così compatto come invece era ad inizio stagione, prima del calo delle ultime settimane. Per i giallorossi non è tempo di pensare al campionato perché i quarti di finale di Europa League sono dietro l'angolo e l'Ajax incombe: i giallorossi sono stati protagonisti di un ottimo cammino in Europa perché, dopo aver vinto il girone eliminatorio in scioltezza, hanno poi eliminato Braga ai sedicesimi di finale e Shakhtar Donetsk ai quarti, vincendo tutte e quattro le partite, a dimostrazione di come quella di Fonseca sembri più una squadra adatta per l'Europa più che per il campionato italiano.
La Roma, difatti, è l'unica squadra italiana rimasta in corsa in una competizione europea e, nonostante le vicissitudini dettate dai diversi infortuni - oltre a Mkhitaryan, Smalling e Zaniolo, non saranno a disposizione nemmeno Kumbulla, Karsdorp e, ultimo in ordine temporale, El Shaarawy che salterà anche la gara di ritorno -, proverà a giocarsela contro l'Ajax di Ten Hag che, dal canto suo, vive un momento di forma particolarmente brillante, con 21 vittorie e 3 pareggi nelle ultime 24 partite stagionali - in Eredivisie i punti di vantaggio sul PSV secondo sono 11 con una partita da recuperare e con altre 6 rimanenti in calendario - con l'ultima sconfitta che risale proprio in Champions League a inizio dicembre contro l'Atalanta, che ha interrotto il sogno Champions dei lancieri e lanciato la Dea agli ottavi. L'Ajax ha eliminato, nella fase da dentro o fuori, il Lille ai sedicesimi di finale con un doppio 2-1 tra andata e ritorno e si è confermato poi liquidando con un 3-0 all'andata e un 2-0 al ritorno lo Young Boys agli ottavi di finale.