Contro si erano già trovati l'estate passata, nella corsa alla carica di presidente federale. Un duello vinto da Carlo Tavecchio, che tra mille schermaglie diventò il
"Come ha già detto il presidente del CONI Malagò - ha spiegato Alebrtini -, da un lato non s i può commissariare la Federazione, dall'altro è una scelta che spetterebbe a Tavecchio: ormai è sotto gli occhi di tutti che la situazione sia diventata imbarazzante. Ho letto che si vuole ricandidare: tutti siamo liberi, ma bisogna ricordare anche che il suo è un ruolo di rappresentanza, e quindi anche cruciale per quanto riguarda la comunicazione. In quel campo non si può sbagliare e lui l'ha fatto più di una volta".
"Il problema - ha aggiunto infine Alebrtini - è che in Italia queste frasi di Tavecchio sono considerate delle semplici gaffe, mentre all'estero le vedono puramente come razzismo. Anch'io a volte faccio delle battute ma la posizione che Tavecchio ricopre è di importanza cruciale".