Alla scoperta di Alessio Martino, il "nuovo Sarri" con la miglior difesa d'Italia

Pubblicato il 21 ottobre 2019 alle 10:40:07
Categoria: Serie D
Autore: Redazione Datasport

In un girone H tra i più forti di sempre, dove a regnare sovrano è l'equilibrio, tra corazzate, sorprese e delusioni c'è una squadra che più di tutte ha messo a segno un inizio di stagione sorprendente. Si tratta della Gelbison, la squadra di Vallo della Lucania che ha subito 0 gol nelle prime 6 giornate (record di quest'anno in Italia) ed è capitolata solo nei minuti finali del derby della provincia di Salerno contro la Nocerina, accumulando 725 minuti di imbattibilità. Adesso, dopo 8 partite, rimane il solo Lorenzo Liurni ad aver violato la porta di D'Agostino, a fronte di 6 gol segnati che hanno fruttato 3 vittorie, 4 pareggi ed 1 sconfitta, portando la Gelbison a 3 punti dalla prima posizione occupata dal Bitonto.

Il protagonista principale di questo ottimo inizio di stagione è l'uomo che sta portando una squadra giovanissima (età media di 23,3 anni) a disputare un campionato dignitosissimo: Alessio Martino, che da luglio si è insediato sulla panchina della squadra salernitana e sta compiendo una sorta di miracolo sportivo, l'ennesimo della sua breve carriera.

Lavoro, gavetta e competenza

In un girone dove spiccano allenatori come Ragno, Favarin o Taurino, che questi campionati li hanno vinti più volte (o hanno allenato in categorie superiori), sembra una scelta piuttosto azzardata focalizzare lo zoom su Martino. Ma la sua carriera da allenatore, iniziata solo sei anni fa, ha avuto una graduale crescita che sembra promettere grandi cose per il suo futuro. Classe 1983, Martino ha avuto una carriera da calciatore relativamente breve, ma di discreto livello: prima le giovanili del Palermo, poi un'intera carriera spesa tra Serie D ed Eccellenza, in cui si è fatto conoscere come gran goleador (108 reti tra Eccellenza e D, le principali esperienze a Fano, Marcianise e Termoli). Una carriera, però, martoriata da una serie di infortuni che l'hanno costretto ad un prematuro ritiro all'età di 31 anni. Martino non ha dubbi: la sua enorme passione per il calcio, troncata da una condizione fisica precaria, continuerà in panchina. La prima stagione da tecnico per il nativo di San Prisco è la 2013/14, vissuta sulla panchina della Virtus Goti in Prima categoria campana. La squadra di Martino, che non parte con i favori del pronostico, conclude il campionato in quarta posizione, andando ben oltre le aspettative. L'esperienza sulla panchina dei sanniti continua anche l'anno successivo: la vittoria del campionato con 91 gol fatti e la miglior difesa porta la Promozione e quindi la prima grande vittoria in panchina per Martino, che guida i biancorossi anche nel loro primo campionato nella sesta categoria, guadagnando una salvezza tranquilla.

La svolta a Mirabella Eclano 

Nell'estate 2016 arriva la chiamata dell'Eclanese, squadra del comune irpino di Mirabella Eclano: al primo anno sulla nuova panchina arriva un'altra promozione per Martino, che approda per la prima volta in Eccellenza, grazie anche ai gol di Christian Orefice (che il tecnico campano ha portato dalla Prima categoria fino in Eccellenza sempre con sé). Il giovane attaccante è il simbolo più lampante della carriera di Martino: una seconda punta che ha scalato due categorie e in sei anni col suoirpino allenatore prediletto ha realizzato 73 reti. Arrivato in Eccellenza, Martino è già una star delle categorie minori, ma l'impatto non è dei migliori: le prime partite vedono diverse sconfitte, anche inaspettate. Il tecnico, in un'intervista successiva, ricorderà così quel periodo: "Fui confermato e l’anno scorso disputammo un campionato iniziato male a causa di diversi cambi nel roster iniziale, poi cambiammo marcia proprio in occasione delle gare più ostiche. A dicembre rivoluzionammo la squadra, sulla carta ci indebolimmo ma non se ne accorse nessuno, ottenendo una salvezza storica”.

Un tecnico moderno 

Insomma, per Martino non contano i nomi dei giocatori, ma il lavoro quotidiano col gruppo. Un lavoro maniacale, perfezionista: le sue squadre giocano un calcio verticale, costantemente a trazione anteriore. L'obiettivo è praticare un pressing asfissiante, che funga contemporaneamente sia da arma offensiva che difensiva: le compagini avversarie non devono neanche arrivare nella sua metà campo. Nel suo gioco non ci sono dogmi: si parte dalla difesa a 3, il resto va costruito. Un report risalente allo scorso gennaio descrive così l'Eclanese: "Una squadra piena di ragazzi validi e di categoria, ma il valore aggiunto lo da sicuramente il suo allenatore capace di infondere il suo carisma dal primo all’ultimo calciatore giocando ogni partita con una foga ed una voglia di vittoria che neanche le prime della classe riescono ad avere”. Dopo un primo anno da metà classifica, infatti, è lo scorso anno che la squadra dell'avellinese ha avuto un discreto exploit, classificandosi 4ª nel girone B di Eccellenza Campana con una squadra piena zeppa di calciatori giovanissimi. Campionato al termine del quale Martino, ai microfoni di Sport Campania, non ha nascosto le proprie ambizioni: "Credo di aver meritato sul campo di poter allenare in categorie superiori  Ammetto di voler provare stimoli nuovi allenando in Serie D oppure una squadra di Eccellenza ben organizzata a vincere il prossimo campionato."

Presente e futuro 

La chiamata è infine arrivata dalla Serie D: come detto dal mister in un'intervista, si è trattato dell'unica offerta concreta arrivata dalla più alta serie dilettantistica. Con un preciso obiettivo: "Mantenere la categoria come accade da nove anni e valorizzare i giovani presenti in rosa." Ma il 36enne campano, nell'intervista a Campania Football, non si pone limiti: "Lavorerò al massimo con la rosa che avrò a disposizione cercando di raggiungere quanto prima la salvezza, provando a scoprire nuovi talenti soprattutto cilentani". Alessio Martino non è un tecnico come gli altri: è un vincente per natura, una persona pronta a cambiare mentalità e ambizioni di un intero ambiente, a volte di un'intera città, con le sue idee e la sua forza di volontà. Un carisma travolgente, descritto così dal tecnico della Gelbison: "In undici anni di carriera per sette ho fatto il capitano e anche questo mi ha aiutato a concepire il concetto di leadership facendomi acquisire credibilità dai miei compagni di squadra". Una storia di continuo riscatto la sua, di dubbi smontati con i fatti: "Ogni anno intorno a me c’è sempre scetticismo, ad ogni mio esordio mi ricordano che la categoria è diversa dalla precedente e che non sarà facile. Io con il mio lavoro ho sempre smentito chi non credeva in me e anche questa volta sarà lo stesso." Un'altra sfida, quella con la squadra di Vallo della Lucania, che Alessio Martino sta affrontando con un entusiasmo ed una preparazione invidiabili. Pronto, ancora una volta, a lasciare tutti a bocca aperta e dimostrare la sua smisurata ambizione.

Fonti:

https://campaniafootball.com/serie-d/08/07/2019/interviste-cf-alessio-martino-gelbison-grande-opportunita-i-miei-calciatori-dovranno-avere-fame-di-vittorie/

https://www.sportcampania.it/eclanese-intervista-ad-alessio-martino-credo-di-aver-meritato-sul-campo-di-poter-allenare-in-categorie-superiori/

Articolo di Gianluca Losito