La Serie A sta stretta a Massimiliano Allegri. Il tecnico della Juventus, reduce dalla delusione nella Supercoppa italiana, auspica un deciso cambia di marcia in Champions League, dove i bianconeri non riescono ad esprimersi con la stessa personalità esibita in campionato negli ultimi anni. "E' giusto avere l'obiettivo di vincere il campionato, la Supercoppa e la Coppa Italia - premette Allegri in un'intervista ai microfoni di Sky - ma credo che il salto più importante vada fatto in Europa".
"Indipendentemente dalla forza dagli avversari - sottolinea il tecnico - bisogna avere la consapevolezza di essere forti e di poter andare avanti. E' troppo riduttivo avere una Juventus che si accontenta di arrivare agli ottavi di Champions e di vincere il campionato". Capitolo mercato. Allegri ammette che la società proverà a fare qualcosa, almeno per il reparto arretrato: "Non è facile a gennaio, a livello numerico ci vorrà un difensore. Montoya? E' un buon terzino con tecnica, gioca nel Barcellona, ma ci sono anche altri giocatori. Valuteremo se andare a prendere un terzino o un centrale".
Allegri ripercorre poi i giorni del suo arrivo in bianconero: "Mi hanno catapultato nel mondo Juve da un'ora all'altra - ricorda l'ex allenatore del Milan -. Non è stata una scelta difficile. Dire no alla Juve sarebbe stato da pazzi, è una sfida che mi affascinava. Ho trovato un gruppo di ragazzi desiderosi di vincere, c'è stato subito un feeling nel voler raggiungere e andare a migliorare i risultati di questi tre anni, e per farlo bisogna per forza fare meglio in Europa".
Allegri veste i panni del pompiere per spegnere il caso Pirlo, infastidito per il cambio contro il Napoli nella gara di Doha: "Purtroppo con Andrea qualcuno vuole sempre mettere zizzania - si lamenta -, ma non c'è alcun problema, io devo cercare di gestirlo. E' inutile nascondersi dietro cose che non esistono, Andrea ha 35 anni, per me dovrebbe giocare tutte le partite ma mi devo confrontare con quella che è l'età, per averlo al meglio in certe partite bisogna che lo gestisca, ho parlato con lui e siamo d'accordo. Marchisio? E' un giocatore intelligente e che dà equilibrio a centrocampo, credo sia uno dei centrocampisti italiano più bravi che abbiamo in circolazione".