Fernando Alonso non si ferma più e continua a raccogliere successi, entrando di diritto nella storia dell'automobilismo: il pilota asturiano ha vinto la 24 Ore di Daytona, una delle gare più gloriose del panorama internazionale.
Al volante della sua Cadillac DPi, Alonso ha saputo adottare una strategia a tratti conservativa - sotto una pioggia battente - che l'ha portato a superare Nasr, autore di un errore, qualche giro prima che la direzione gara decidesse di sventolare la bandiera rossa con due ore di anticipo rispetto al programma. Una gara d'autore quella di Alonso che per larghi tratti della corsa girava anche tre secondi più veloce degli altri, rimontando dal sesto al primo posto prima del cambio-pilota (la Cadillac schierava anche Kamui Kobayashi, Jordan Taylor e Renger Van der Zande). Alonso è il terzo pilota di F1 - prima c'erano riusciti Phil Hill e Andretti - a vincere sia il Mondiale di F1 che la 24 Ore di Daytona ma lo spagnolo punta al record di Graham Hill, unico a vincere la tripla corona (Mondiale di F1, 24 Ore di Le Mans - già vinta da Alonso - e 500 miglia di Indianapolis). Appuntamento già fissato per il prossimo 26 maggio. Da rimarcare il 32° posto finale - nono nella sua categoria - per Alex Zanardi che ha guidato per più di 6 ore con la BMW M8 GTE facendo però i conti con problemi allo sterzo e con la foratura del compagno di team Krohn.