L'Italia convince ma non vince. A Ginevra contro il Brasile finisce 2-2 al termine di una splendida amichevole, degna delle 9 coppe del Mondo che le due Federazioni vantano nel palmares. Carioca sul doppio vantaggio grazie a Fred e Oscar, rimonta azzurra nella ripresa con De Rossi e Balotelli. Svanisce il sogno di battere la Seleçao, contro la quale non vinciano dallo storico 3-2 ai mondiali del 1982.
Prandelli costretto a rinunciare in extremis a Marchisio, dà fiducia a De Sciglio in difesa e Giaccherini dietro il tandem Osvaldo-Balotelli. Scolari non rischia l'acciaccato Thiago Silva, al suo posto Dante. L'Italia parte forte: al 2' Giaccherini chiama subito Julio Cesar alla grande parata, poi ancora Balotelli da posizione ravvicinata spara sulle gambe dell'ex portiere dell'Inter. Il Brasile di inizio gara sta tutto in un tiro di Neymar sul quale si allunga Buffon. Gli azzurri giocano meglio, creano altre due occasioni con Osvaldo e Balotelli, ma al 33' sono i carioca a passare in vantaggio: cross di Hulk da sinistra, spizzata involontaria di Bonucci e piattone sottomisura di Fred che gonfia la rete. L'Italia non si scoraggia, cerca subito il pari con Balotelli e Pirlo, ma agli azzurri manca concretezza in avanti. E il Brasile raddoppia: minuto 42, Oscar taglia da destra, riceve in area l'assist di Neymar e beffa per la seconda volta Buffon. Si va al riposo sul 2-0 per la Seleçao, risultato bugiardo.
Nella ripresa Prandelli lancia nella mischia El Shaarawy e Cerci al posto di Osvlado e Pirlo, e la musica cambia. Al 53' proprio il Faraone va via sulla sinistra e costringe Julio Cesar alla risposta in angolo: sugli sviluppi del corner De Rossi interviene con il tacco e insacca la sfera sul secondo palo. Gli azzurri prendono coraggio e 4 minuti dopo, al 57', trovano il pari con un gol capolavoro di Balotelli che d'interno destro da fuori area becca Julio Cesar fuori dai pali. Fa festa il pubblico azzurro, la Nazionale gioca alla grande, ma non è finita qui. Il Brasile ha una botta d'orgoglio con Hulk che si dimentica il pallone all'interno dell'area. E' un fuoco di paglia, l'Italia domina e va alla ricerca dal vantaggio: al 63' Balotelli spara da due passi addosso al portiere carioca, al 68' Bonucci di testa manda fuori di un soffio e al 75' ancora Balotelli che riceve da Cerci e calcia a botta sicura da centro area, ma Dante s'immola e mette in angolo. Nell'ultimo quarto d'ora finisce la benzina, le formazioni si guardano e si danno appuntamento al 22 giugno in Confederation Cup: lì sarà partita vera.