Due eroi inediti in un grande classico. Il Brasile batte 2-0 l'Argentina in amichevole e - nonostante in campo ci siano stelle del calibro di Oscar, Neymar e David Luiz - deve ringraziare il portiere Jefferson, erede di Julio Cesar, e Diego Tardelli, centravanti sostituto di Fred. A Pechino decide una doppietta del bomber dell'Atletico Mineiro, omonimo della vecchia gloria azzurra; nel mezzo, il numero uno del Botafogo para un rigore a Messi.
Grande entusiasmo sugli spalti per il derby sudamericano: Dunga, tornato sulla panchina verdeoro dopo il flop Mondiale, vuole allungare la striscia di successi dopo quelli con Colombia ed Ecuador, mentre l'albiceleste cerca il prestigioso bis dopo la vittoria contro la Germania nel replay della finalissima del Maracanà. Parte forte il Brasile che al 28' trova il vantaggio: cross da destra di Willian, errore della coppia Zabaleta-Fernandez che sbagliano l'intervento e consentono a Tardelli di colpire in diagonale al volo sul secondo palo.
La grande occasione per pareggiare l'Argentina ce l'ha al minuto 41: Danilo atterra Di Maria in area ma dagli undici metri Messi apre troppo poco il suo piattone mancino e Jefferson si tuffa a destra e respinge. In avvio di ripresa il Brasile chiude la partita: al 64' corner di Oscar, David Luiz sfiora soltanto la sfera e sul secondo palo Tardelli tutto solo fa 2-0. Grande gioia per l'attaccante che, alla settima presenza nella Nazionale maggiore, mette a referto i suoi primi due gol. Nel finale c'è gloria anche per Kakà, che torna in campo per gli ultimi 10 minuti: ma non ha tempo per rendersi pericoloso, il Brasile deve solo festeggiare.