Festa e spettacolo all'Olimpico per l'amichevole contro il Fenerbahce che coincide con la presentazione della nuova Roma di fronte ai propri tifosi: la squadra di Garcia pareggia 3-3 contro i campioni di Turchia, evidenzia diversi problemi difensivi ma mette in mostra anche il suo grande potenziale offensivo. Totti apre su rigore, poi è una doppietta di Destro a rispondere alle reti turche di Bruno Alves, Kuyt e Moussa Sow.
Si gioca in un Olimpico vestito a festa: sono 40mila i tifosi giallorossi che non si sono voluti perdere la presentazione e la prima casalinga della squadra di Rudi Garcia. Poi si gioca e la prima doccia fredda arriva all'11': Castan è costretto a uscire per problemi muscolari, al suo posto entra Romagnoli. La Roma gioca in scioltezza. Al 25' Gervinho dribbla Meireles che lo stende in area: è rigore e dal dischetto Totti non sbaglia. Il vantaggio dei giallorossi, però, dura solo sei minuti perché al 31' il Fenerbahce pareggia con una punizione di Bruno Alves sulla quale De Sanctis resta immobile.
Il Fenerbahce insiste e a inizio ripresa passa in vantaggio: Astori stende Alper e l'arbitro Valeri indica il dischetto del rigore. Dagli undici metri Kuyt è freddo e firma il 2-1 per i turchi. Otto minuti più tardi la Roma subisce anche il terzo gol: su una palla persa da Liajic scatta il contropiede del Fenerbahce, Skorupski dice no a Emenike ma sulla ribattuta si avventa Moussa Sow che insacca a porta vuota. Rabbiosa la reazione della squadra di Garcia. All'80' Iturbe sfiora la magia di tacco su cross di Emanuelson, la palla rimane lì e Destro la butta dentro in diagonale. Lo stesso Destro, all'85', si smarca in area su corner di Iturbe e di testa firma il definitivo 3-3.