La corsa al titolo di Euro 2016 è guidata dalla Francia: la Nazionale di Deschamps torna in campo allo Stade de France dopo gli attentati del 13 novembre, offre una grande prova e strapazza 4-2 la Russia. Partita dominata dai transalpini in lungo e in largo: due reti per tempo, prima Kante e Gignac, poi Payet e Coman. In mezzo due cali di concentrazione che mettono in evidenza uno dei pochi punti deboli, la difesa: in gol Kokorin e Zhirkov.
Parigi e lo Stade de France riabbracciano la Nazionale quattro mesi e mezzo dopo il tragico 13 novembre e lo fanno fermandosi in un minuto di silenzio per i morti di Bruxelles. Pronti via e il copione dell'incontro è fin troppo chiaro: la storia più bella è quella di Kante. Il centrocampista del Leicester, nel giorno del suo compleanno e alla sua prima presenza da titolare con la maglia dei bleus, firma la rete che spacca l'incontro: Pogba la gioca in verticale per Gignac, sponda per Griezmann che apre per il compagno, bravo a trovare la stoccata vincente da posizione favorevole. L'incontro è in discesa, la Russia non pervenuta: è di nuovo l'asso dell'Atletico Madrid a sfornare l'assist, questa volta per Gignac. La punizione di Griezmann è telecomandata, il tuffo di testa del giocatore del Tigres è da bomber vero: 2-0 e settimo centro in Nazionale per l'ex Marsiglia. Si va al riposo così.
La ripresa inizia con un Evra in meno (uscito dolorante) e con un Mathieu in più. Gignac sfiora il tris, ma arriva il 2-1: la Francia si specchia nella sua bellezza, Dzagoev pennella una punizione da destra che Kokorin spedisce in rete senza difficoltà (Digne colpevolmente assente) al 56'. A riportare avanti di due reti i galletti ci pensa il neo-entrato Payet: altro calcio piazzato, splendido, che aggira la barriera, tocca il palo e batte Lodygin. E di nuovo la Francia si assopisce, prestando il fianco ai russi: per l'occasione è il destro, con l'azione super di Shatov che determina il tocco di Zhirkov per il 3-2, mettendo in mostra una retroguardia fin troppo ballerina. C'è ancora tempo per il poker transalpino: il timbro è di Coman. Il gioiellino del Bayern scatta sul filo del fuorigioco, mette a sedere e poi aggira Lodygin, trovando la porta col sinistro da posizione defilata. E' il gol più bello della serata a chiudere l'incontro: giovani, forti e con tanta qualità, non sarà facile fare i conti con questa Francia.