Colpo di coda dell'Inter, o più in generale del calcio italiano. Dopo le sconfitte di Milan e Roma, infatti, ci pensano i nerazzurri a tenere in alto la bandiera ottenendo un prestigioso successo ai rigori contro il Real Madrid nell'esordio alla Guinness Champions Cup. A Berkeley, in California, i tempi regolamentari terminano 1-1 con la staffilata nel primo tempo di Bale e il cucchiaio su rigore di Icardi nella ripresa: l'argentino calcia anche il penalty decisivo, dopo le parate dal dischetto dello scatenato Carrizo.
Le assenze nel Real Madrid sono tante, è vero, ma qualche fuoriclasse in campo c'è. Su tutti Gareth Bale, che al 3' anticipa di testa D'Ambrosio e prende la traversa, mentre al 10' insacca con un bolide mancino che inganna un non impeccabile Handanovic. L'inedito centrocampo Jonathan-Kuzmanovic-Obi fatica a creare qualcosa di buono, ma è proprio l'uscita nell'intervallo del fenomeno gallese a dare morale all'Inter. Nella ripresa infatti i nerazzurri attaccano a testa bassa: prima (68') Icardi insacca con un cucchiaio il rigore conquistato da Vidic, poi (78') vanno ad un passo dal sorpasso con una triplice occasione sul quale si supera il portiere Jesus Fernandez. Ai rigori però è Carrizo ad esaltarsi respingendo le conclusioni Izco e Illaramendi: sbagliano pure Nagatomo e M'Vila, ma la staffilata sul fondo di Mascarell regala all'Inter i primi due punti del torneo.