Proseguono gli esperimenti di Paulo Sousa: la sua Fiorentina perde 4-2 con il Paris Saint Germain, in un'amichevole valida per l'International Champions Cup. I viola resistono trentacinque minuti, prima di capitolare per il gol di Matuidi, bissato sei minuti dopo da Augustin. Nella ripresa Joaquin accorcia, quindi Ibrahimovic firma il 3-1, prima del poker-doppietta di Augustin. C'è spazio anche per la rete di Pepito Rossi, su rigore, che torna ad esultare dopo quasi un anno dall'ultima marcatura.
La differenza di qualità e talento tra le due formazioni è enorme e si evidenzia ancora di più nel primo tempo, quando il tecnico viola schiera Mario Gomez affiancato da quelle che teoricamente dovrebbero essere le seconde linee. Tuttavia dopo una manciata di minuti è la Fiorentina a rendersi pericolosa: Vecino su punizione centra il palo, sulla respinta Diakhate (classe 1998!) si inceppa. Qualcosa da rivedere c'è nella fase difensiva, orfana di Savic passato all'Atletico: Hegazi-Basanta non convincono e si fanno infilare da Matuidi prima e da Augustin poi.
Nella ripresa girandola di cambi, con i viola a segno con un destro di Joaquin. I tentativi di rimonta sono spenti dal solito Ibrahimovic: seppur imballato Zlatan piazza la zampata vincente per il 3-1, prima del poker di Augustin. Ma è intorno al 70' che la Red Bull Arena si scalda: Pepito Rossi torna a casa, nel 'suo' New Jersey e omaggia la terra dove è cresciuto con un gol su rigore. Il suo nome mancava dal tabellino dei marcatori dal 10 agosto scorso, contro il Malaga. Finisce 4-2: a dispetto del risultato, forse persino troppo pesante, Paulo Sousa può dirsi comunque soddisfatto per quanto visto.