Ridono le spagnole nei due big match di giornata dell'International Champions Cup. Al Aviva Stadium di Dublino, il Barcellona batte 3-1 il Celtic e debutta con un successo nel torneo: decidono le reti di Arda Turan, Munir e l'autogol di Ambrose. Il Chelsea di Conte, invece, si arrende 3-2 contro il Real Madrid: ad Ann Arbor i blancos partono forte con la doppietta di Marcelo e il sigillo di Diaz, nel finale il bis di Hazard rende meno amaro il passivo
E' un Barcellona grandi firme quello che scende in campo a Dublino, con due terzi dello stellare tridente offensivo: non c'è Neymar, che andrà alle Olimpiadi col Brasile, ma ci sono Suarez e un Messi dal capello platino. In gol però, dopo appena 11 minuti, ci va Arda Turan, che sfrutta la bella giocata di Vidal e con un perfetto destro a giro dal limite insacca il cross basso a rimorchio del compagno. La partita resta viva e al 29' arriva il pari: sul giro palla difensivo, il giovane Martinez riceve da Ospina ma il suo controllo sbagliato si tramunta in un assist per Griffiths che da due passi deve solo spingere la sfera in rete. Un regalo che il Celtic rende ai suoi avversari 120 secondi più tardi: il piattone di Ambrose sul cross di Camara, infatti, finisce nella sua porta e vale il 2-1 spagnolo. Prima dell'intervallo c'è tempo anche per il sigillo di Munir, che al 41' sfrutta il perfetto cross basso di Suarez e insacca a porta semivuota. Ripresa pimpante solo nei primi minuti poi il ritmo cala: colpa dei tanti cambi e del fondamentale impegno nei preliminari di Champions che attande il Celtic la prossima settimana.
Con Cristiano Ronaldo ancora in vacanza dopo le fatiche dell'Europeo, Zidane lancia dal primo minuto in avanti l'ex juventino Morata al fianco del giovane Diaz, mentre Conte schiera Loftus-Cheek unica punta con Willian, Traore e Pedro alle sue spalle. Il Chelsea parte coraggioso, ma al primo affondo il Real passa: minuto 19, Asensio serve Marcelo che fa fuori il suo marcatore e spara dai 25 metri col destro trafiggendo Begovic, beffato anche da una deviazione di Oscar. L'ex ct azzurro prova a scuotere i suoi ma i blancos vanno al doppio della velocità: Marcelo, già in forma Champions, va via sulla sinistra al 26' e con un diagonale mancino raddoppia. La mitragliata dei madrileni non si ferma: al 37' infatti il giovane Diaz indovina un gran tiro dalla distanza che beffa ancora un colpevole Begovic. Nella ripresa le squadre cambiano fisionomia ma le occasioni - e le reti - per il Chelsea arrivano solo nel finale, quando il Real ormai è formato da soli giovani: fa tutto Hazard con due gol fotocopia, prima all'80' e poi al 91', ricevendo i lanci in profondità di Chalobah e Batshuayi, saltando Casilla e rendendo meno amaro il passivo per i Blues.