Amichevoli: tris Real Madrid, l'Inter non c'è ancora

Pubblicato il 28 luglio 2015 alle 08:11:25
Categoria: Notizie Liga
Autore: Redazione Datasport.it

Manca ancora quasi un mese all'inizio del campionato ma nella testa di Roberto Mancini inizierà a squillare un campanello d'allarme. A Guangzhou l'Inter perde 3-0 contro il Real Madrid, chiudendo nel peggiore dei modi la tournée in Cina: terza sconfitta per i nerazzurri, dopo quelle rimediate con Bayern Monaco e Milan. Due dati su tutti: zero gol fatti e cinque subiti. Sorride invece Rafa Benitez, l'ex mai rimpianto: apre Jesè al 29', raddoppia Varane al 56', mentre è James Rodriguez all'88' a firmare il tris definitivo.

A differenza del match con il Milan, Mancini sceglie la formazione 'titolare': davanti ad Handanovic ci sono Montoya, Ranocchia, Murillo e Juan Jesus, cerniera di centrocampo affidata a Brozovic, Kovacic e Kondogbia, con Hernanes dietro a Palacio e Icardi. Anche Benitez non risparmia i suoi: nel suo 4-2-3-1 la punta è Jesè, supportato da Ronaldo, Isco e Bale. I nerazzurri iniziano bene, ma sarà solo un fuoco di paglia: Bale sfiora il gol in avvio, quindi Handanovic è subito chiamato agli straordinari su Ronaldo. Kondogbia non è in giornata e appare anche piuttosto svagato: in evidenza c'è Kovacic, bravo a disegnare geometrie da play basso. Alla mezz'ora però il gol è nell'aria: Marcelo pesca Jesè che supera un Murillo in versione 'dormiente' ed infila il portiere sloveno per lo 0-1. La risposta interista sta tutta in una velenosa punizione di Hernanes, ben parata da Keylor Navas.

Il secondo tempo si apre con una girandola di cambi di Benitez, mentre Mancini conferma gli stessi undici. L'inerzia non cambia: Cheryshev, appena entrato, sfiora la rete due volte, mentre al 56' ecco il raddoppio. Difesa in bambola, Vazquez mette in mezzo il pallone e Varane va a segno col piattone. A venticinque dal termine anche l'Inter cambia: dentro Longo, Andreolli e Santon, mentre al 77' scocca l'ora di James Rodriguez, al rientro dopo la Coppa America. Servono soltanto nove minuti al colombiano per inventarsi un super-gol: punizione capolavoro (Handanovic non esente da colpe) e 0-3 con partita in ghiaccio. A conti fatti l'Inter gioca una prestazione sottotono: Kondogbia delude parecchio, l'attacco è asfittico e la difesa è parecchio da registrare. Ora all'appello mancano Jovetic e Miranda: servono come il pane, ma soprattuto serve tanto, tanto lavoro. L'unica buona notizia arriva da Kovacic: il croato sembra essere sulla strada giusta.