Strepitoso trionfo di Enrico Gasparotto: l'ex campione italiano si aggiudica la cinquantunesima edizione dell'Amstel Gold Race. Per il ciclista della Wanty è il secondo successo nella classica delle Ardenne, bissando quello ottenuto nel 2012. Il trentaquattrenne si è imposto regolando Michael Valgren nell'uno contro uno finale: i due erano scattati sul Cauberg a due chilometri dal traguardo, andando a riprendere Tim Weelens.
L'immagine più bella riguarda gli occhi rivolti al cielo di Gasparotto, una volta concretizzatasi l'impresa: il pensiero corre a Antoine Demoitié, il corridore della Wanty scomparso dopo la caduta alla Gand-Wevelgem. La gara si era aperta proprio con un incidente, quello di Fabio Felline, cappottatosi nel tratto di trasferimento pre-gara: frattura al naso per lui. Poco dopo l'avvio un piccolo gruppetto prova ad andarsene: fra loro anche Matteo Bono, Matteo Montaguti e Giacomo Berlato. I fuggitivi arriveranno ad avere anche cinque minuti di vantaggio sul gruppo.
Delude Michal Kwiatkowski, vincitore dell'edizione 2015: il polacco si stacca dal plotone di testa nel secondo passaggio sul Cauberg. Ai - 15 gli ultimi cinque fuggitivi si fanno riprendere: gruppo compatto, ognuno è pronto per giocarsi le sue carte. Roman Kreuziger prova a forzare, ma Tim Wellens sembra averne di più: il belga accelera, si stacca e riprende il ceco ai 7,5 dal traguardo. A poco più di due chilometri sale in cattedra Gasparotto: l'italiano saluta tutti, riprende Wellens e scivola via leggero verso l'arrivo. Con lui c'è Valgren, ma il finale è a senso unico.