Nazionale maggiore, femminile, Under 21 e Under 20: il bilancio di un'estate italiana

Uomini, donne e giovani. Non ci siamo certo annoiati nell'ultimo mese-mese e mezzo vedendo le nostre varie rappresentative alternarsi in campo tra Mondiali, Europei e qualificazioni varie. La nostra analisi non può che iniziare dalla fine, cioè dalla nazionale femminile, che ci ha fatto sognare ai Mondiali in Francia come mai ci era capitato per il calcio in gonnella. L'avventura, iniziata con la vittoria clamorosa sull'Australia, si è fermata ai quarti di finale dinnanzi all'Olanda. 

Ma era difficile chiedere di più alle straordinarie ragazze allenate da Milena Bartolini, che hanno fatto comunque la storia raggiungendo quello che era il vero grande obiettivo: farci innamorare del calcio femminile, movimento in costante crescita e che sarà destinato negli anni a seguire a regalarci sempre più soddisfazioni. Adesso i nuovi idoli si chiamano Barbara Bonansea, Sara Gama e Cristiana Girelli, le cui lacrime dopo la sconfitta con l'Olanda ci rimarranno a lungo impresse. Il piazzamento raggiunto in Francia è stato anche il migliore di sempre, equagliato quello del 1991 dove però non c'erano gli ottavi di finale e quindi quello con la Cina è stato il primo incontro a eliminazione diretta vinto in assoluto dalla nostra nazionale rosa.

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