"Io in Nazionale? Non ho ancora una tentazione forte anche perché mi piacerebbe tornare ad allenare quotidianamente. Soprattutto perché ho una grande voglia di vincere un’altra Champions League". Intervistato da Premium Sport, Carlo Ancelotti inizia a pensare seriamente al suo futuro ma assicura di non essersi pentito della decisione di fermarsi un anno: "Mi manca il lavoro sul campo, ma ero ben cosciente di volermi prendere un anno di riposo".
Le ultime voci di mercato lo danno in pole position per prendere il posto di Guardiola alla guida del Bayern Monaco: "Essere accostato a una panchina importante è molto stimolante, tutti stanno aspettando la decisione di Guardiola - ammette Ancelotti -. A me piace molto l'Inghilterra, ma in generale il desiderio è di tornare ad allenare una grande squadra. Chi mi porterei nella mia prossima squadra? Tra gli stranieri scelgo Higuain, che ha portato il Napoli nelle prime posizioni a suon di gol. Tra gli italiani dico Insigne, Baselli, Romagnoli e Bernardeschi: ci sono tanti giovani italiani che stanno uscendo".
Inevitabile, infine, un giudizio sul momento attuale del Milan, squadra che Ancelotti ha allenato dal 2002 al 2009: "Non credo sia solo un problema di idee, ma anche di investimenti e di fatturato", il parere del tecnico di Reggiolo.