Datasport continua a tracciare il solco per lo sviluppo delle conoscenze sullo sport
Svolta storica nella storia ultratrentennale di Datasport: da oggi, venerdì 15 gennaio 2021, il sito è e sarà completamente adv-free (letteralmente advertising free, ovvero sito senza pubblicità). Questa novità assoluta permetterà a tutti gli utenti di navigare in un sito più pulito in tutte le varie sezioni, senza banner invasivi o spam, migliorando anche i tempi di loading delle pagine stesse. Una scelta dettata anche dalla volontà di rendere ancora più piacevole e fruibile la user experience, mettendosi direttamente nei panni di chi, questo sito, lo visita ogni giorno alla ricerca di informazioni e risultati. Insomma, ancora una volta Datasport intraprende una strada innovativa, come ha sempre fatto dalla sua nascita, venendo poi seguita a ruota da altre realtà che, nel corso degli anni, hanno tratto vantaggio dal percorso tracciato dall’agenzia digitale multimediale milanese, pronta a proiettarsi in una nuova era infomatica. Il 2021 deve essere l'anno della rinascita a tutti gli effetti e anche lo sport ha bisogno di essere raccontato ed esposto in altri modi rispetto a quanto avvenuto finora, a maggior ragione nell'anno in cui dovrebbero tenersi – Coronavirus permettendo – i Giochi Olimpici di Tokyo 2021, nel corso dei quali l'Italia cercherà sempre di tenere alto il proprio blasone, facendo leva su quello spirito e quel fuoco ardente che hanno accompagnato gli atleti nostrani nel corso delle precedenti edizioni.
Datasport racconterà anche gli eventi olimpici e il singolo utente potrà conoscere – nella maniera più rapida e innovativa possibile - storie di atleti e risultati ottenuti, frutto di sacrifici, tenacia e abnegazione, tratti distintivi di coloro i quali credono fortemente in un ideale e nella volontà di arrivare ad un obiettivo. Su datasport.it, si potrà navigare anche con più rapidità, senza appunto i (fastidiosi) pop-up che, soprattutto per chi clicca da mobile, rendono talvolta impossibile proseguire nella navigazione o nella lettura del singolo articolo. In un'era in cui fare clic sembra essere diventato il vero obiettivo dell'informazione, tra titoli sensazionalistici e alla ricerca appunto del clicbaiting, la scelta di Datasport rappresenta quasi un unicum in un contesto digitale e multimediale, a maggior ragione in un sito legato ad una testata giornalistica ultradecennale che ha seguito tutti i principali eventi sportivi – si è partiti dal raccontare il calcio italiano nel 1985, passando poi per i Giochi Olimpici di Sydney 2000, Atene 2004, Londra 2012 e Rio de Janiero 2016 in presenza, senza dimenticare i Mondiali di calcio del 2006 in Germania giusto per citarne alcuni – con la volontà di tenere costantemente aggiornati i lettori. Lettori che, d'ora in poi, avranno accesso alle informazioni in via quasi privilegiata, non avendo nessun ostacolo nella lettura di ciò che hanno bisogno in quello specifico momento, con la speranza che tale scelta possa essere apprezzata.
Per concludere, ricordiamo che Datasport e datasport.it hanno da sempre fissato il focus da perseguire e continuano a non perderlo di vista: fare informazione per l'utente a partire dalla raccolta del singolo dato fino all'analisi o approfondendo tematiche specifiche nelle realtà sportive italiane o internazionali o argomenti in qualche modo legati ad aspetti di vita quotidiana che si ripercuotono anche su situazioni ludico-sportive. E, di questi tempi, siamo consapevoli ma intendiamo in ogni caso ribadire che non ci paiono essere tematiche di secondo piano. Siamo comunque aperti ad ascoltare feedback degli utenti che, grazie ai consigli o segnalazioni, hanno aiutato la redazione a mantenere aggiornato un sito che tratta principalmente di calcio – dalla Serie A alla Serie D, dalla Primavera alla Serie A femminile nel Progetto Una Persona in Ogni Stadio (clicca su questo link per saperne di più e capire come inviare la tua candidatura per farne parte sin da subito) – ma che non dimentica altri sport “minori” che, come già ampiamente scritto in questo articolo, costituiscono un ruolo rilevante nel corso delle settimane dei Giochi Olimpici ma, allo stesso tempo, fanno, hanno fatto o faranno parte della vita di ognuno di noi, dai più piccoli ai più anziani perché lo sport è vita e fare informazione, a 360°, risulta decisivo per vivere bene, mantenendosi sani e sereni, a maggior ragione in un contesto attuale che, purtroppo, non sembra palesare spiragli di luce.