Arbitro 17enne picchiato: "Giusto, io lo avrei ammazzato". Video

Pubblicato il 28 ottobre 2014 alle 11:30:13
Categoria: Dilettanti
Autore: Redazione Datasport.it

Prima la vergogna in campo, poi la vergogna fuori dal campo. E' stata davvero una bruttissima pagina di sport quella che è andata in scena su un campo di Seconda categoria nel leccese, dove si è giocata la sfida tra l'Atletico Cavallino e il Cutrofiano. Verso la fine della partita, sul punteggio di 2-1 per il Cavallino, l'arbitro (un ragazzo di 17 anni) ha concesso un calcio di rigore al Cutrofiano, che sempre su penalty aveva accorciato le distanze. Al momento del fischio, è successo di tutto: alcuni tifosi dell'Atletico Cavallino hanno scavalcato la rete di recinzione e hanno colpito il direttore di gara con dei pugni alla testa e al volto. L'arbitro non ha potuto fare altro che sospendere l'incontro e rifugiarsi di corsa negli spogliatoi, prima di essere trasportato in ambulanza in ospedale per essere medicato (ne avrà per alcuni giorni).

La vergogna è proseguita anche nel dopo partita con le sconcertanti dichiarazioni del presidente dell'Atletico Cavallino, Rosario Fina, intervistato in esclusiva dal portale SoloLecce: "L'arbitro secondo me ha sbagliato e doveva essere punito. Sono stati pochi i due schiaffi che ha preso, ne meritava molti di più. Sono stati leggeri, potevano essere più forti. Se fosse capitato nelle mie mani l'avrei ammazzato".