Superato non senza difficoltà un girone iniziato in salita, l’Argentina ha a disposizione un ottavo di finale sulla carta abbordabile contro l’Australia, che comunque si è qualificata eliminando la Danimarca e non va sottovalutata.
Dal rischiare l’eliminazione dopo la prima partita con l’Arabia Saudita, l’Argentina è riuscita non solo a qualificarsi ma a chiudere anche al primo posto il proprio girone, e può anche dirsi soddisfatta nell’abbinamento agli ottavi di finale, perchè di fronte non c’è la Francia e nemmeno la Danimarca, bensì l’Australia, che a sorpresa è riuscita a superare il proprio di raggruppamento alle spalle dei transalpini, riuscendo a sconfiggere prima la Tunisia e poi gli stessi danesi in quello che era un proprio spareggio per un posto agli ottavi di finale. Gli Aussie in realtà hanno dovuto temere più per il successo dei tunisini su una Francia evidentemente con la pancia piena che una Danimarca che è stata la lontanissima parente di quelle ammirata solo un anno e mezzo fa agli Europei, dove era riuscita a piazzarsi in semifinale.
L’Argentina, che aveva iniziato in maniera disastrosa con l’incredibile sconfitta con l’Arabia Saudita, per giunta in rimonta, ha saputo rialzarsi e a piegare con lo stesso risultato, il “classico” 2-0, prima il Messico e poi la Polonia, rifacendosi alla grande. Il grande talento della nazionale allenata da Lionel Scaloni è venuto fuori alla distanza e adesso l’Albiceleste può rilanciarsi tra le favorite per questo Mondiale, anche perchè la strada verso i quarti di finale sembra in discesa. Va detto che l’Australia, prima di vincere le 2 partite che le hanno consentito di qualificarsi, aveva spaventato anche la Francia ma solo nella prima parte del match, sbloccando subito il risultato con Goodwin, prima di subire il ritorno dei campioni del mondo in carica e venire travolti con un 4-1 anche un po’ troppo severo. E’ la prima volta che Argentina e Australia si affrontano nella fase finale della Coppa del Mondo, ma andando indietro negli anni figura un precedente nel playoff di qualificazione, nel 1993, con il pareggio per 1-1 in Oceania e il successo di misura al ritorno dei sudamericani, che conquistarono così l’accesso a Usa ’94. Più recente il confronto in Confederations Cup nel 2005, con vittoria sempre dell’Argentina per 4-2. Il grande protagonista di quella partita fu l’ex attaccante del Genoa Lucho Figueroa, autore di una tripletta.
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