La partita tra Velez Sarsfield e San Lorenzo, valida per la sesta giornata del campionato argentino di Clausura, è stata sospesa al 6' del primo tempo a causa degli incidenti fra le tifoserie sugli spalti dello stadio Josè Amalfitani di Buenos Aires. Gli scontri sono cominciati fuori dall'impianto e c'è almeno un morto, secondo quanto hanno riferito fonti della polizia.
L'arbitro Sergio Pezzotta in un primo momento ha posticipato l'inizio del match a causa della pioggia di oggetti in campo, scagliati in particolare dalle 'barras bravas' del San Lorenzo, poi ha fatto cominciare l'incontro per sospenderlo dopo appena sei minuti a causa della violenza dei tifosi. "Non c'era proprio modo di continuare" ha spiegato l'arbitro dopo che c'era stato anche un tentativo d'invasione del campo da parte dei sostenitori ospiti, nonostante i tentativi dei calciatori del San Lorenzo di calmarli.
Il direttore del servizio di assistenza medica dello stadio, Alberto Crescenti, ha confermato che negli incidenti fuori dallo stadio "c'è stato un morto, non sappiamo ancora la causa, e quattro poliziotti sono rimasti feriti". La vittima, che si chiamava Ramon Aramayo ed aveva 40 anni, sarebbe rimasto ucciso durante gli scontri tra polizia e supporter del San Lorenzo, avvenuti prima della partita nei dintorni dello stadio. Non è la prima volta che la violenza delle opposte tifoserie che caratterizza le sfide tra Velez e San Lorenzo finisce in tragedia: tre anni fa un altro tifoso, che si chiamava Emanuel Alvarez, era rimasto ucciso in scontri tra teppisti legati alle due squadre.