L'Argentina, dopo il fallimento a Russia 2018, è pronta ad una rivoluzione sotto ogni punto di vista. Ed il progetto tecnico non può non partire dall'allenatore. Jorge Sampaoli è il principale artefice del fallimento e, nonostante l'esonero potrebbe costare alla Federazione 20 milioni di euro, la panchina dell'Albiceleste avrà un nuovo proprietario. E direttamente dall'Argentina lanciano una vera bomba: l'obiettivo di Tapia, presidente della Federcalcio, è niente di meno che Pep Guardiola. Un nome altisonante, in grado di dare un cambio di rotta ad una squadra che non vince un titolo dal 1993.
Una notizia clamorosa, così come lo sarebbe la cifra: 12 milioni all'anno per l'attuale allenatore del Manchester City. L'ex Bayern e Barcellona, inoltre, ha dalla sua l'ottimo rapporto con Lionel Messi, capitano dell'Argentina e tra i più delusi dopo l'eliminazione in Russia (ha lasciato il ritiro prima di tutti). Un modo per convincere la Pulce a restare e tentare l'assalto alla Copa America del 2019. La verità, però, è che Pep Guardiola sta preparando la sua seconda stagione al Manchester City, con il quale cercherà di vincere la Champions, e quindi difficilmente accetterebbe l'offerta della Federazione Argentina. Altri nomi sul taccuino di Tapia, e non molto più facili da raggiungere, sarebbero Mauricio Pochettino e il Cholo Simeone. Nel probabile caso in cui non si riuscisse ad arrivare ad uno di questi tre, si punterebbe Gareca, l'allenatore che ha portato ai Mondiali il Perù dopo 8 edizioni.