La nuova Argentina si appresta a vivere una grande rivoluzione, che potrebbe coinvolgere vari protagonisti della Serie A. L'Albiceleste non ha ufficialmente un ct, ma ha promosso Lionel Scaloni (ex terzino di Lazio e Atalanta) a traghettatore fino al termine del 2018: guiderà l'Albiceleste nelle prime amichevoli della nuova stagione, e avrà nello staff Pablo Aimar e Hugo Tocalli. Al ct ad interim, è stato chiesto di svolgere un compito semplice e arduo al tempo stesso: ridare un'anima all'Argentina, e anche sfruttare gli enormi talenti che il paese possiede, svecchiando la rosa ed eliminando quei veterani che avevano causato l'ammutinamento durante i Mondiali di Russia. Javier Mascherano si è fatto fuori da solo ritirandosi dalla Nazionale, Lucas Biglia e Gonzalo Higuain invece dovrebbero i prossimi ''epurati di lusso'' dell'Albiceleste.
Stando alle indiscrezioni che circolano in Argentina, infatti, l'idea di Scaloni sarebbe quella di riprendere il pensiero iniziale di Jorge Sampaoli, e sfidare lo spogliatoio convocando Mauro Icardi come numero nove titolare della Seleccion: Maurito ritroverebbe così la Nazionale, e potrebbe provare a vivere l'anno di avvicinamento alla Copa America 2019 (nella quale l'Argentina spera di rinascere in terra brasiliana) da titolare. Verosimilmente sarà lui la punta che partirà dall'inizio nelle amichevoli statunitensi contro Guatemala (7 settembre, Los Angeles) e Colombia (11 settembre, New York), con Lautaro Martinez come prima riserva: Scaloni vuole convocare anche l'altro interista, che ad oggi è il maggior talento U21 del futbol argentino, e in Serie A potrebbe esplodere ulteriormente. Ma non è finita qui, dato che faranno parte del nuovo corso anche altri U25: su tutti Paulo Dybala, che verrà nuovamente provato in tandem con Messi, e Giovani Lo Celso, che giocherà a centrocampo e da protagonista. Il portiere del nuovo corso sarà Franco Armani, che sta facendo cose fenomenali col River Plate, con Romero come vice dopo il rientro dall'infortunio. E la rivoluzione potrebbe essere più ampia: Scaloni, infatti, è obbligato da contratto a convocare 7 reduci dal Mondiale (Messi, Aguero, Otamendi, Armani, Dybala, Di Maria hanno il posto assicurato), ma per il resto potrà sbizzarrirsi e sperimentare. Assisteremo dunque a un'Argentina profondamente rinnovata, che innanzitutto però dovrà cambiare atteggiamento: l'Albiceleste arrendevole e senza garra dei Mondiali deve sparire, per fare posto alla squadra che tutto il paese vuole rivedere sul terreno di gioco.