Pur non giocando, il suo spettacolo sugli spalti, nel bene e nel male, è stato una delle cose che si ricorderanno del Mondiale di Russia 2018 dell'Argentina. Diego Armando Maradona, incassata la delusione dell'eliminazione della Selecciòn contro la Francia agli ottavi di finale, prova ad analizzare da spettatore (più o meno) neutrale le fasi della rassegna, e sceglie la squadra che, secondo lui, conquisterà la Coppa del Mondo. E a sorprendere non è tanto la nazionale scelta, quanto che questa opzione arrivi proprio dal simbolo del calcio argentino.
"Brasile-Messico mi ha divertito - dice l'ex Napoli a Telesur, canale tv venezuelano - ho visto una squadra molto solida, e a mio parere vincerà il Mondiale. Mi piace Tite, perché la sua squadra è messa bene in campo, dietro hanno 4 difensori molto forti e davanti palleggiano e attaccano tutti insieme". Solo elogi, insomma, per i rivali di sempre, eccezion fatta per la condotta di Neymar in campo: "Bisogna dirgli che fa piangere o ridere - dice Maradona - quando è stato caplestato ha iniziato a piangere, poi a correre come se nulla fosse. Andava dato il giallo all'avversario, oppure era simulazione di Neymar".
Vincere il Mondiale, per il Brasile, sarebbe un gran colpo, soprattutto perché l'Argentina è uscita nel peggiore dei modi. E come rimedio ai problemi dell'Albiceleste, Maradona propone un ct: se stesso. "Mi dispiace soffrire per questa nazionale a 57 anni - dice il Pibe de Oro - abbiamo perso contro una delle squadre che non reputo tra le migliori. Ci impegniamo tantissimo a costruire, ma poi distruggiamo con una grande facilità. All'Argentina, da allenatore, ci tornerei anche gratis".