Tira aria nuova intorno all'Argentina, ma non per Mauro Icardi e per Paulo Dybala. Il capitano nerazzurro ed il bianconero, infatti, non sono scesi in campo nel primo match della Selecciòn dopo il disastro di Russia 2018. Il nuovo corso targato Lionel Scaloni, ct ad interim dell'Albiceleste, inizia con una vittoria: 3-0 a Guatemala. A Los Angeles, però, tra i protagonisti c'è comunque un "italiano": Giovanni Simeone, al primo gol con la Nazionale nel primo tempo. Perfetta la prima frazione: tre reti a mettere in ginocchio gli uomini di Claveri.
Scaloni inizia con un 4-3-3 che, però, non vede Icardi al centro dell'attacco e Dybala alto a destra, ma Simeone e Pavon, con il tridente completato da Gonzalo Martinez. Ed è proprio l'attaccante del River Plate a sbloccarla: Vasquez intercetta con un braccio la conclusione di sinistro di Lo Celso e l'arbitro Rodriguez indica il dischetto. Dagli undici metri, Martinez spiazza Motta e porta in vantaggio l'Argentina. Il raddoppio arriva al 35', e proprio con Lo Celso: il centrocampista del Betis in prestito dal Psg, dopo una respinta da corner, trova un potente sinistro che trafigge il portiere di Guatemala. Il tris, infine, lo firma Simeone a pochi passi dall'intervallo: ottimo recupero e assist di Palacios, l'attaccante della Fiorentina supera Vasquez e batte Motta in uscita.
La partita, di fatto, si chiude nel primo tempo. A quel punto, ci sarebbe spazio per Icardi e Dybala, ma Scaloni preferisce inserire Ascacibar, Vargas, Franco, Vazquez, Kannemann e Cervi, senza concedere minuti al nerazzurro e al bianconero. Poco male: ci sarà la sfida contro la Colombia (calcio d'inizio alle 2:00 italiane di mercoledì 12 settembre) per tentare di scalare le gerarchie dell'ex giocatore di Lazio e Atalanta.