Assegnati i tricolori dilettanti 2024 a Seregno.

Pubblicato il 11 dicembre 2024 alle 13:12
Categoria: Boxe
Autore: Wilma Gagliardi

 

Assegnati i tricolori dilettanti 2024 a Seregno.

Risultati e curiosità di tutte le categorie. Molte conferme, poche novità e alcune categorie senza ricambi.

 

 

di Giuliano Orlando

 

SEREGNO. Gli assoluti di Seregno hanno indicato i campioni 2024, quelli del dopo Parigi. Partendo dalle semifinali ecco l’iter nel dettaglio di tutte le categorie maschili e femminili.                                                                   

Maschi. 48 kg. 5 iscritti. SEMIFINALI. Attrattivo (CP) b. Esposito (TS) 5-0. L’esperienza di Esposito (26 anni) alla sua ottava presenza, due titoli vinti (2021/2022) non sono bastati per uscire indenne contro Attrattivo, all’esordio nella rassegna maggiore. Il giovane napoletano voleva riscattare lo stop sopportato agli U22, dove nei 51 era stato fermato da Camiolo. Impresa iniziata nel modo migliore, prima dominando il lombardo Trabel e riservando lo stesso trattamento al più quotato toscano di origini foggiane, sempre anticipato dai colpi veloci e precisi, incapace di replicare. Sollero (FVG) b. Damiano (EM) rcs 1. Sorpreso dall’assalto del friulano, altro veterano (27 anni), l’esordiente ferrarese Damiano (19 anni) veniva fermato dall’arbitro prima della fine del round. FINALE. Attrattivo (CP) b. Sollero (FVG) 5-0. La classica sfida tra un pugile che boxa egregiamente di rimessa e il rivale che si affida all’assalto come unica arma a disposizione. Troppa la distanza tecnica tra i due a favore di Attrattivo, la piacevole novità della categoria, che ha dominato il match, mentre Sollero incamerava il terzo argento oltre ad un bronzo. Da segnalare che l’udinese merita ogni considerazione. Dopo il lavoro va a Udine ad allenarsi percorrendo ogni giorno 50 km.                          

       51 kg. 8 iscritti. SEMIFINALI. Al Assi (LB) b. Camiolo (G.S.) 4-1. I due sono al terzo confronto. Il lombardo si era imposto nel 2023 nella finale U22 per Bout Review, a sua volta Camiolo aveva vinto nella stessa competizione lo scorso maggio. Stavolta il lombardo ha trovato la giusta contraria agli assalti di Camiolo, anticipandolo e spostandosi lateralmente evitando il rientro. Match intenso, infuocato come nelle previsioni che Al Assi di misura ha fatto suo. Seca (LZ) b. Platania (SC) BR (4-3). Impresa del giovane romano Seca, 19 anni, reduce dal torneo di Sheffield, che ha boxato in velocità sfruttando le lunghe leve, mettendo in difficoltà il favorito siciliano già tricolore 2022 a Gallipoli, assente a Chianciano. Incontro sul filo dell’equilibrio, deciso dal BR per un pugno in più. FINALE. Al Assi (LB) b. Seca (LZ) 5-0. Alla seconda finale della carriera il lombardo Al Assi non si lascia sfuggire la grande occasione. Nel 2022 a Gallipoli venne battuto dal siciliano Platania 4-1. Stavolta l’allievo del maestro Verdicchio della Danger Boxe di Milano, ha tenuto a bada il romanino, anticipato dai rientri improvvisi, veloci e precisi che passavano sotto il jab di Seca, al momento non in grado di variare il tema tattico. Al Assi ha vinto tutti i tre round, dando alla Lombardia l’unico oro, nonostante ben quattro finalisti. Ci spiega il suo maestro: “Fares è arrivato in palestra a 17 anni, dimostrando subito qualità notevoli. I genitori provenienti dalla Giordania, sono sempre stati al suo fianco, facilitandone la crescita. Con Camiolo penso ormai di aver chiuso il conto. Adesso il traguardo è oltre i confini nazionali. Nel 2023 non siamo andati agli assoluti di Chianciano, essendo reduce dagli europei”.                Oltre al pugilato cosa fa? “E’ iscritto alla Statale di Milano nella facoltà di economia e commercio specialità statistica. Molto bravo anche in quel campo. Sta maturando nel modo giusto”. Caratterialmente? “Un esempio per tutti, serio e maturo. Per questo cresce anno dopo anno. Il titolo è un traguardo ma anche un punto di partenza. Chiaro che guardiamo ai Giochi di Los Angeles 2028, la meta di ogni pugile”.                               

        54 kg. 14 iscritti. SEMIFINALI. Sciacca (SC) b. De Joya (LZ) 4-1. Il siciliano non concede respiro a De Jova, pressandolo fin dall’avvio. Bouraquia CP) b. Sabri (EM) 5-0. Il campano reduce dalla vittoria tra gli U22 ha tenuto a distanza l’emiliano Sabri con grande sicurezza. FINALE. Sciacca (SC) b. Bouraquia (CP) 4-1. Il punteggio non rispecchia quanto visto sul ring. L’allievo della Bizzarro Boxe è migliorato notevolmente e a differenza della finale di Chianciano 2023, quando il siciliano vinse facile, stavolta l’equilibrio è stato la costante, con scambi serrati e grande intensità. Nel terzo round, un richiamo a Sciacca, sembrava aver orientato la sfida verso il campano. Ma Sciacca, confermando il temperamento da guerriero, gettava il cuore oltre gli ostacoli. Alla fine della sfida quattro giudici avevano il pari (28-28) e uno 27-29 per il campano. I quattro hanno scelto Sciacca ed è venuto fuori il punteggio ufficiale di 4-1. Peccato non si possa dare il pari, che avrebbe premiato giustamente entrambi. Sciacca porta a quattro gli scudetti, che vince dal 2021.     

    57 kg. 16 iscritti. SEMIFINALI. Baldassi (GS) b. Firinu (SD) 5-0. Il campano delle Fiamme Azzurre, nato all’ombra del gym degli Zurlo, al momento non ha rivali. Il sassarese ha orgoglio ma non basta per rivaleggiare con un rivale imprendibile. Cravotta (PM) b. Ingallinera (SC). Decisamente sfortunato il ventenne siciliano Ingallinera, secondo agli U22 battuto dal pugliese Calculli e reduce dalla battaglia vinta nei quarti contro l’ottimo toscano Vincelli dai pugni pesanti, sconfitto per BR (4-3). La sfida con Cravotta piemontese della Boxe Collegno, altro pugile di carattere, durava meno di un round. Quando il medico riteneva che la ferita di Ingallinera fosse pericolosa per proseguire. FINALE. Baldassi (GS) b. Cravotta (PM) 5-0. Baldassi dopo l’oro agli U22 2023, conquista il secondo tricolore, senza eccessiva fatica, eludendo gli assalti di Cravotta, generoso ma dal tasso tecnico inferiore.                                                                                                                  

60 kg. 16 iscritti. SEMIFINALI. Canonico (GS) b. Ferro (LB) 5-0. Match a senso unico, il siciliano Canonico (27 anni) anche lui delle Fiamme Azzurre è ormai un veterano (la prima apparizione a Bergamo nel 2016, ventenne, battuto dall’emiliano De Bianchi nei quarti), comanda a suo piacimento contro il lombardo Ferro, bravino ma ancora lontano da Canonico. Salerno (SC) b. Calculli (PL) 5-0. Anche se coetanei (2002), il siciliano della premiata Dresda ha più esperienza e il tricolore vinto nel 2022 a Gallipoli. Il pugliese Calculli, prodotto della Modugno, è in ascesa: argento U22 2023 e vincitore quest’anno nei 57, paga il salto di categoria, contro un Salerno più determinato e rapido. FINALE. Canonico (GS) b. Salerno (SC) 5-0. Si ripete la finale di Chianciano con lo stesso risultato. Gli assalti di Salerno sono vanificati dalla mobilità di un Canonico in grande condizione che centra il poker (2017-18-23 e 24). Da segnalare le buone prove di Iftodi (VE) e Achbani (FVG) entrambi del 2005.                                                                                                                                 

   63.5 kg. 17 iscritti. SEMIFINALI. Giannotti (EM) b. Carpientieri (SC) 5-0. L’allievo del maestro Galli della Reggiana Boxe, dopo l’esperienza europea a Belgrado e le vittorie in Francia, inizia il torneo dovendo impegnarsi prima con Jovanovic (LZ) e poi con Doumbia (PM) piemontese di colore, che per due round lotta quasi alla pari. In semifinale incrocia l’ottimo siciliano Carpientieri, classe 2004, allievo della Dresda che impegna Giannotti niente male. Cavazza (VE) b. Arras (SD) 5-0. Il veneto, bronzo nel 2023, si conferma un panzer instancabile. Il ventenne sardo Arras, tecnicamente migliore, finisce in riserva e viene battuto. FINALE. Giannotti (EM) b. Cavazza (VE) 5-0. Confermando resistenza alla fatica e ottimo recupero, l’emiliano non permette al veneto di far valere la pressione che cerca di imporre. Giannotti lo anticipa e colpisce duro e preciso. Cavazza finisce segnato dalla durezza del match. Per Giannotti. 23 anni, è il terzo alloro consecutivo. La sua boxe spettacolare e la progressione con l’andare dei round, sono l’ideale per il passaggio al professionismo.                                                                                                                                                      

67 kg. 17 iscritti. SEMIFINALI. Malanga (GS) b. Montella (LB) 5-0. Il barese Malanga, assente nel 2023, smaltita la delusione per la mancata qualificazione ai Giochi di Parigi, è tornato agli assoluti per confermare la superiorità nella categoria. Il lombardo Montella, classe 2005, vincitore agli U22, dopo aver battuto il toscano Falardi e il promettente pugliese Fiori, 19 anni, bronzo europeo youth lo scorso anno, ha trovato un rivale sfuggente, che toccava a spariva. Così per tre round. Casini (LZ) b. El Kadimi (LB) BR (5-2). Il laziale Casini che agli U22 era stato eliminato nei quarti, diventa protagonista col successo a spese di Amanaa, l’umbro di origine tunisine, campione uscente. Un successo variamente commentato, che lo proietta in semifinale e viene premiato contro il lombardo El Kadimi, 23 anni, che ha ottime qualità, ma soffre la pressione di Casini che ha fiato da vendere e temperamento notevole. Per definire il vincitore si ricorre al BR, che premia (5-2) il romano. FINALE. Malanga (GS) b. Casini (LZ) 5-0. Casini per trovare Malanga è dovuto tornare negli spogliatoi. Sul ring non c’è stato nulla da fare. Malanga è una gazzella imprendibile, largo vincitore e poker in bacheca. Resta il fatto che all’estero questa tattica è poco pagata, privilegiando gli attaccanti.                                                                                                                                                                                 

     71 kg. 17 iscritti. SEMIFINALI. Tibiletti (LB) b. Cavallaro (GS) 5-0. Il palermitano Salvatore Cavallaro jr., 23 anni, nipote dell’altro Salvatore, più titolato e presente ai Giochi di Parigi, deve rinviare ancora il sogno di vincere il titolo italiano. Lo scherzetto glielo gioca il lombardo Tibiletti, bronzo 2023, in costante miglioramento. L’allievo del gym milanese Heracles dove operano De Donato e Luna, ha sfruttato bene i colpi lunghi, sottraendosi alle repliche più rabbiose che lucide di Cavallaro jr., incitato dal gruppo di casa. Comprensibile la delusione al verdetto, che rinviava per l’ennesima volta l’assalto al tricolore. Soddisfazione per il lombardo, passato dal rugby alla boxe, universitario alla Statale di Milano (scienze politiche).  Guidi (GS) b. Vettore (VE) 5-0. Il ventenne fiorentino dell’Esercito, argento europeo youth 2022 a Sofia, oro U22 2023 e 2024, esperienza agli europei assoluti a Belgrado lo scorso aprile, battuto dal turco Erdemir col solito BR (4-3), giunto al bronzo, svolge il suo compito affidandosi ai colpi lunghi e provando il destro che racchiude tritolo. Vettore è solo scomodo, tende a legare più che a colpire. Ma non ha scampo. FINALE. Guidi (SG) b. Tibiletti (LB) 5-0. Al momento Guidi è ancora superiore al mancino lombardo. Tibiletti ci prova in avvio, ma nel secondo tempo deve stare attento perché il destro di Guidi è pesante da digerire. Guidi si conferma campione per la seconda volta e non sarà certo l’ultima. C’è ancora da lavorare, in particolare la rigidità e lo scarso utilizzo dei colpi al corpo, ma il materiale e il soggetto sono di ottima qualità.                                                                     

75 kg. 16 iscritti. SEMIFINALI. Salvati (GS) b. Laaliliss (EM) 5-0. Il romano dell’Esercito, 26 anni, dopo aver pagato pedaggio nel 2021, battuto dal corregionale Manfredi prima del limite in finale, dall’anno successivo detta legge nella categoria. Lo scorso aprile a Belgrado conquista un prezioso bronzo europeo. Contro il bolognese adottivo Laaliliss non ha problemi per aggiudicarsi i tre round. Pieri (TS) b. Pistellii (TS) 5-0. I due si conoscono bene e mentre agli U22, il ventenne Pistelli è più brillante, oro nel 2023, argento lo scorso maggio, ai tricolori ha la meglio Pieri, classe 2002, in virtù dei colpi più precisi. FINALE. Salvati (GS) b. Pieri (TS). Si ripete la finale di Chianciano, con lo stesso risultato a favore del romano. Che ama lo show e a volte esagera nella teatralità. Lo fa per il temperamento esuberante, rischioso fuori dai confini. Per la Toscana è la terza sconfitta in finale contro Salvati. Nel 2022 a Gallipoli a pagare scotto fu Tachi i cui assalti trovarono spesso il vuoto.                                                                                                                                                                             

  80 kg. 15 iscritti. SEMIFINALI. Tuminello (GS) b. Ayah (LG) 5-0. Tuminello palermitano delle Fiamme Azzurre, nel 2017 a 19 anni, si presenta quale campione siciliano, per la prima volta sulla ribalta tricolore di Gorizia e conquista l’argento nei medi, superato in finale dal romano Francesco Faraoni. Nel 2019 passa con le Fiamme Azzurre e a Roma, ripete il secondo posto, superato dal pugliese-cubano Giovanni Rossetti il più giovane dei campioni. Nel 2020 si ferma per vari infortuni. Torna nel 2021 e coglie il bronzo.  Con altro spirito si presenta nel 2022, vincendo il primo tricolore a Gallipoli, nell’edizione numero 100 della rassegna. Bissa la cintura lo scorso anno a Chianciano. A Seregno dopo aver superato il toscano Prenga nei quarti, incrocia il giovan e promettente ligure Ayah, 19 anni, che pur perdendo offre una buona prestazione, impegnandolo nel primo round. Commey (GS) b. Aveni (LZ) 5-0. L’emiliano delle FFOO, assente dagli assoluti da due stagioni, dopo aver vinto nel 2021, chiede a questi assoluti il contentino per gettare alle spalle un 2024 sfigatissimo. Dopo l’argento europeo a Yerevan in Armenia nel 2022, è andato tutto storto. Fuori dai Giochi per infortunio, agli europei di Belgrado lo scorso aprile il verdetto BR a favore del francese Cesar sa di beffa. Si presenta a Seregno in buona condizione atletica, anche se l’assenza dal ring si fa sentire al debutto contro Dmytrenko, ventenne ucraino, alla corte del gym di Erittu nel sassarese. Aggiustato il tiro, domina il piemontese Siciliano. Idem contro il laziale Aveni in semifinale. FINALE. Commey (GS) b. Tumminello (GS) 4-1. Prima ripresa iniziata meglio da Tuminello (ferito), conclusa con la reazione di Commey (3-2). Sul finire del secondo round, il medico stoppa la sfida, ritenendo la ferita di Tuminello a rischio aggravamento. Quattro giudici assegnano il round a Commey, uno a Tuminello.                                                            

  86 kg. 13 iscritti. SEMIFINALI. Ghilarducci (TS) b. Lizzi (GS) 4-1. Ghilarducci, 19 anni, tricolore youth 2023 compie l’impresa di battere il favorito carabiniere calabrese Lizzi, 28 anni, bronzo europeo a Belgrado 2024, già tricolore 2022 a Gallipoli. La tattica vincente è stata quella di anticipare un rivale che conosce solo la marcia avanti, esagerando con la testa. Che gli costa il richiamo nel terzo round, decisivo per il verdetto. Iovoli (AB) b. Ressa (PL) 5-0. Lo scorso anno l’abruzzese si fratturò la mano destra proprio contro Ressa, dovendo rinunciare alla finale contro Bachi. Stavolta ha ribattuto Ressa senza alcuna conseguenza. FINALE: Iovoli (AB) b. Ghilarducci (TS) rcs 2.  Iovoli centra il bis ai danni del giovane pisano, costretto alla resa per una ferita subita nel secondo tempo. L’abruzzese per la verità era in vantaggio al momento dello stop.                                                                                                                                                                             

   92 kg. 11 iscritti. SEMIFINALI. Facchini (LB) b. Bouhouch (EM) 5-0. Il bresciano impone lo scambio all’emiliano che si spegne dopo un avvio brillante. Facchini ha poca fantasia, ma pugni solidi. Bortone (TS) b. Pisano (TS) la sfida di campanile vede il pisano Bortone prevalere chiaramente sul giovane grossetano Pisano di 19 anni. FINALE. Bortone (TS) b. Facchini (LB) 5-0. Si ripete la finale 2022 e anche il verdetto. Bortone è più rapido e preciso e per due round evita il contatto e grazie ai due 5-0, può permettersi di subire l’offensiva tardiva del bresciano, finalmente capace di colpire a breve distanza. Insufficiente a mettere in pericolo la vittoria di Bortone, al secondo alloro assoluto.                                                                                               

     +92 kg. 6 iscritti. SEMIFINALI. Ogliari (LB) b. Meliho (CP) rsc 1. Il sogno del campano di colore Meliho, allenato alla Pineta Mare, dura meno di un round in semifinale. Il lombardo Ogliari 28 anni, non è un   fenomeno, ma i suoi colpi hanno sostanza. Ne bastano un paio per mandare lo statuario rivale in confusione. L’arbitro ferma il match prima dei tre minuti iniziali. Chime (VE) b. Fiore (PL) 5-0. L’allievo di Massimiliano Sarti è abile ad evitare lo scambio, tocca e lega, sfruttando l’allungo senza rischiare. FINALE. Chime (Ve) b. Ogliari (LB) 5-0. Il veneto di colore adotta la tattica dei colpi isolati e dei clinch prolungati. Che gli riesce senza problemi e gli frutta il primo scudetto tricolore. Chime ha 19 anni e questo potrebbe aiutarlo a crescere, sempre che abbia voglia di sacrificarsi per compiere il salto di qualità. Il suo maestro Massimiliano Sarti, che lo segue da quando a soli 16 anni entra in palestra, dopo aver praticato il calcio, spiega l’atteggiamento prudente: “Siamo venuti a questi assoluti nonostante il ragazzo soffrisse di una borsite alla mano destra molto dolorosa. Per questo ha usato solo il sinistro. Certo, deve crescere ancora e non poco. Nel 2022 è arrivato secondo ai campionati youth, mentre lo scorso anno è uscito subito. Quest’anno ha fatto esperienza all’estero e ringrazio la federazione che gli ha dato l’opportunità di combattere, cosa molto difficile in Italia”. L’origine di famiglia? “I genitori sono nigeriani, lui è nato a Padova dove ha studiato e si è diplomato perito meccanico. Presto si iscriverà all’università, volendo laurearsi”. Caratterialmente? “Decisamente un ragazzino e su questo deve maturare. Da una parte è un limite, dall’altra una dote, in quanto è uno ancora ingenuo, quindi molto pulito. Ha margini di miglioramento notevoli. Ha qualità naturali importanti, colpo d’occhio e velocità di braccia e gambe, buona tenuta ai colpi. Difficile da raggiungere e questo è un bene. Nel 2025 spero possa compiere il salto di qualità, scendendo nei 92 kg. il suo peso naturale”.                                                                                                                                                               

    Femminili. 48 kg. 7 iscritte. SEMIFINALI. Prisciandaro (GS) b. Lai (LZ) rcs. La pugliese di Modugno, classe 2002 - reduce dal successo agli U22 a Roccaforte di Mondovì, una rassegna che ha vinto fin dalla prima edizione nel 2021 a Siena, arrivando al poker, oltre all’oro europeo 2023 a Budva (Montenegro) - passeggia contro la romana non più verde Lai (33 anni). Marchese (CP) b. Mosetti (Lz) 5-0. L’allieva della Boxe Bizzarro, non ha problemi contro la romana Mosetti (26 anni) del gym Colleferro. FINALE. Prisciandaro (GS) b. Marchese (CP) 4-1. La Prisciandaro, che lo scorso anno era stata battuta dalla campana in semifinale, disputa una finale guardinga, limitandosi al minimo sindacale. Primi due round di misura (3-2) e lo sprint conclusivo per dare consistenza allo scudetto numero due. Va dato atto alla campana di aver provato a spuntarla. L’assenza di Roberta Bonatti (sei titoli), che a Chianciano aveva battuto entrambe le finaliste, ha facilitato il compito ad entrambe.                                                                                                                      

    50 kg. 8 iscritte.  SEMIFINALI. Ayari (SC) b. D’Aniello (CP) 5-0. Esordio facile della Ayari, contro la giovane salernitana D’Aniello (19 anni), che ha fatto utile esperienza. Caffarelli (LG) b. Fiore (TS), la ligure 18 anni appena compiuti confermato quanto detto dall’infaticabile maestro della Celano, offrendo boxe lineare e precisa. La toscana Fiore, bronzo 2023, cerca di chiudere la distanza, ma senza successo. FINALE. Ayari (SC) b. Caffarelli (LG) 5-0. Pensare che la ligure potesse battere la favorita catanese, allieva del maestro Maccarone, era impensabile. Infatti la Ayari mette in archivio il terzo alloro tricolore, ma l’esordiente genovese non è stata passiva, tentando varie volte di trovare bersaglio, mentre la Ayari ha evitato lo scambio, toccando e uscendo dal raggio delle repliche.                                                                                                         

   52 kg. 8 iscritte. SEMIFINALI. Sorrentino (GS) b. Ricci (LZ) 5-0. La romana, reduce dai Giochi di Parigi, abbastanza delusa, assente dagli assoluti dal 2019, quando vinse nei 54 il secondo tricolore nel 2018 a 18 anni. Tornata dopo sei stagioni, debutta superando la corregionale Ricci, 25 anni, bronzo 2023, presente al torneo GB open a Sheffield in Inghilterra, scelta scriteriata, dove aveva rimediato una netta sconfitta contro la rappresentante di Singapore! Vescovini (EM) b. Oncia (CP) 5-0. Battaglia tosta tra l’emiliana Vescovini, tricolore uscente e la campana dell’Olimpia, argento a Chianciano, scesa di categoria, una bella guerriera. Vince la Vescovini ma onore alla sconfitta. FINALE. Sorrentino (GS) b. Vescovini (EM) 5-0.  Non fatevi ingannare dal 5-0 finale. La Vescovini è partita decisa colpendo sopra e sotto, una Sorrentino sorpresa e lenta nelle repliche, chiudendo la ripresa sotto 1-4. Sollecitata dall’angolo la carabiniera ha messo a frutto esperienza e talento, recuperando lo svantaggio. Sempre impegnata dalla generosa avversaria cha ha ceduto il titolo con l’onore delle armi. La Vescovini aveva vinto un torneo in Francia.                                                                                                                                                                         

        54 kg. 8 iscritte. SEMIFINALI.  Charaabi (GS) b. Perona (PM) 5-0. L’altra reduce di Parigi, già campionessa italiana 2020 e 2021, ha onorato il torneo. Il rientro facile contro la trentenne piemontese Perona, regolata con poca fatica. Sannino (CP) b. Borella (LZ) 5-0. L’allieva del gym Foglia, ottimi risultati da jr e youth a livello europeo, batte nettamente la romana Borella, decisamente modesta. FINALE. Charaabi (GS) b. Sannino (CP) 5-0. Match di assoluta tranquillità per la campana adottiva, scoperta e lanciata dal maestro Antonio Perugino, che ha sempre creduto nel suo talento. Dopo il doppio argento (2018-2019), nel 2020 sale nei leggeri, fermata da Francesca Amato che aveva vinto l’europeo a Madrid nel 2019. Nel 2020 vince il primo tricolore che bissa l’anno dopo a Montecatini e passa nelle FFOO. Contro la Sannino gestisce il match a suo piacere.                                                                                                                                                                 

      57 kg. 7 iscritte. SEMIFINALI. Svarca (MC) b. Becciani (Lz) 4-1 e Mercando (PM) b. Semeraro (PL) 4-1. Non commento per la modestia delle atlete. FINALE. Svarca (MC) b. Mercando (PM) 5-0. Vince la marchigiana (31 anni), bronzo 2023 e 2022 nei leggeri, superando l’inesperta biellese Mercando 18 anni, all’esordi o assoluto. Onore alla costanza della Svarca, ma il livello della categoria e sotto la mediocrità.                                           

   60 kg.  8 iscritte. SEMIFINALI. Nicoli (GS) b. Pallotta (AB) rsc 2. Senza forzare, limitandosi a qualche colpo preciso la Nicoli comanda a suo piacere e consiglia l’arbitro a fermare l’abruzzese Pallotta dopo meno di due round. Ferrante (LZ) b. Franchini (TN) wo. FINALE. Nicoli (GS) b. Franchini 5-0. Dopo un primo round vinto pulito, la Nicoli, si deconcentra e la romana del Quadraro non ci pensa due volte a prendere l’iniziativa e portare a casa la ripresa, rimettendo tutto in gioco. Ci pensa il tecnico delle FFOO a svegliarla per non correre rischi. La mancina milanese torna attiva e vince round e titolo, terzo personale.                                                                                

   63 kg. 8 iscritte. SEMIFINALI. Carini (GS) b. Moccia (LZ) 5-0. Impegno della Carini per scaldare i muscoli, contro l’arrendevole romana Moccia. Golino (CP) b. D’Alessandro (CP) 5-0. La Golino, 22 anni, vanta un tricolore nei 60 kg. nel 2022, oltre a podi europei nelle giovanili, non fatica più di tanto e tenere sotto controllo la giovane corregionale D’Alessandro 19 anni, all’esordio da senior. FINALE. Carini (GS) b. Golino (CP) 5-0. La Carini centra l’ottavo tricolore, un cammino iniziato nel 2016 a 18 anni, sul ring di Bergamo e proseguito passando dai 75 kg nel 2017 a Gorizia ai 63 di Seregno, ovvero 12 kg. di differenza tra le due categorie. Un record anche quello. Meno importante dell’ottava sinfonia, quota che la proietta in cima alla classifica assoluta, superando Valeria Calabrese giunta a quota sette. Vista l’età, 26 anni, non è da escludere possa raggiungere il decimo alloro, meglio di Cammarelle e Pinto, capoclassifica maschili con nove tricolori.                                                                                                                                                                           

66 kg. 8 iscritte. SEMIFINALI. Zappoli (CP) b. Verrecchia (LZ) BR 5-2. Quando si dice il destino o la dea bendata. La Zappoli allieva della Matesina, passa il primo turno contro la piemontese Vecchiato, 23 anni di Grugliasco, per BR (5-2) e lo stesso risultato in semifinale a spese della stagionata romana Verrecchia (36 anni) che incurante dell’età cerca risorse fino al suono del gong, sfiorando l’impresa. Saraiello (GS) spegne i sogni della milanese Monteverdi, abbonata ai podi sotto l’oro. La campana delle FFOO disputa un ottimo match, anticipando la rivale e tenendo un ritmo offensivo alto. Per la Monteverdi allieva del maestro Passarenti, altro bronzo, uno scalino sotto l’argento di Chianciano. FINALE. Zappoli (CP) b. Saraiello (GS) 4-1. Una delle finali peggiori, pochissimi colpi a bersaglio e molti clinch. Potendo, non si doveva assegnare il titolo. Quattro giudici per la Zappoli (29-28), uno alla Saraiello 30-27. Alla faccia dell’unicità di giudizio.                                                                                                                                                    

    70 kg. 5 iscritte. SEMIFINALI. Pineta (LZ) b. Marcone (EM) 3-1. La romana della Pugilistica Lazio, 22 anni, è lenta a carburare ma quando ha scaldato il motore diventa pericolosa per ogni rivale, sapendo colpire per linee interne, rimontando sull’esperta reggiana Marcone (36 anni) che aveva iniziato meglio. Ripamonti (LB) b. Sarajlic (PM) rcs (ferita) 2 t. Poca fortuna per la piemontese di antico pelo Sarajlic di 39 anni, coraggiosa ma ormai sotto nel punteggio contro la mancina milanese Ripamonti. Fermata dal medico a metà del secondo tempo per ferita. FINALE. Pineta (LZ) b. Ripamonti (LB) 5-0. Vince nettamente la romana Pineta, dopo il solito riscaldamento iniziale nel corso del quale la meneghina tenta il tutto per tutto. Che non basta a fermare il giovane panzer romano, sul quale si può lavorare per puntare a livello europeo.

                                     Giuliano Orlando