Potrebbe essere la volta buona per Luca Cigarini. Il centrocampista dell'Atalanta è alla terza convocazione in Nazionale, ma aspetta ancora il debutto ufficiale con la maglia azzurra: "Spero di esordire con la Serbia, questo è ovvio - ha dichiarato il mediano ex Siviglia -. Essere qui è un premio a quanto fatto di buono finora all'Atalanta, tornare a Bergamo per me è stata la miglior scelta. Approdare in azzurro giocando in un club provinciale - ha proseguito - è uno stimolo a fare sempre meglio, lo dimostra anche Giovinco nel Parma". Proprio a Parma Cigarini è già stato agli ordini di Cesare Prandelli: "Quando lui allenava la prima squdra, io facevo gli allievi - ha rivelato -. Mi chiamava spesso a fare il 'tappabuchi' e mi aveva soprannominato 'il professore' per come gestivo il pallone".
La Fiorentina ha fatto in estate una proposta al Napoli per assicurarsi le prestazioni di Cigarini: ''Non ne sapevo nulla - ha commentato il 25enne centrocampista -. Ero a conoscenza solo di una mezza offerta, a Napoli non mi hanno detto nulla. Comunque a Bergamo sto bene, c'è una società solida con ambizioni importanti. Tornare a Napoli? Lì ci sono stati altri arrivi, se le porte non sono chiuse definitivamente poco ci manca''. Infine un pensiero a Pirlo, giocatore a cui Cigarini è spesso accostato: "Anche solo avvicinarmi a lui è troppo - ha ammesso umilmente -, Andrea è un Dio nel suo ruolo, un maestro".