Il posticipo della settima giornata della Serie A vede i rossoneri di Pioli, ancora imbattuti, affrontare la difficile trasferta di Bergamo. Il Milan cerca di eguagliare la sua miglior partenza in campionato con una vittoria al Gewiss Stadium, ma l'Atalanta è in un ottimo momento di forma e vuole recuperare il terreno perduto
L'Atalanta è tornata. Sembrava una squadra ancora in fase di rodaggio quella di inizio campionato, incapace di vincere per ben tre giornate consecutive, ora la macchina è entrata in funzione e i bergamaschi tornano a essere uno degli ostacoli più difficili da affrontare per chiunque. Il successo per 1-0 contro lo Young Boys in Champions League, finalmente per la prima volta davanti ai propri tifosi nel loro stadio, grazie a una zampata di Pessina, ha confermato i grandi miglioramenti della banda del Gasp nell'ultimo periodo. Dopo un avvio stentato, la Dea ha battuto Salernitana e Sassuolo, prima di pareggiare 2-2 in casa dell'Inter in un match dalle mille emozioni. Sono undici i punti degli orobici in classifica, curiosamente la squadra con meno gol fatti a occupare una posizione nella top ten. Il Milan è la squadra contro cui l'Atalanta ha il maggior numero di pareggi in Serie A, un dato ben evidente anche dai sei pari nelle ultime dodici partite. Oltretutto a Bergamo i padroni di casa hanno vinto solo uno degli ultimi cinque incontri, il famoso 5-0 rifilato a Pioli a Natale 2019, perdendo però 2-0 lo scontro diretto nell'ultima giornata del campionato scorso decisivo per l'assegnazione del secondo posto.
Il Milan, autore finora di un rendimento decisamente positivo in Serie A, viene da una sconfitta difficile da accettare contro l'Atletico Madrid. Dopo aver battagliato con il Liverpool due settimane fa uscendone sconfitto, i rossoneri non sono riusciti a tornare alla gioia in Champions League, per via di una partita giocata per più di un'ora in dieci per l'espulsione di Franck Kessie. Una strenua resistenza del gol di Leao è venuta meno negli ultimi minuti, quando Griezmann ha pareggiato e Suarez ha ribaltato il punteggio, tramite un rigore molto discutibile assegnato dall'arbitro Cakir. Ora Pioli e i suoi devono resettare la mente e ripartire dal campionato, che sta dando grosse soddisfazioni: sedici punti in classifica, squadra ancora imbattuta, meno due dalla posizione più alta e seconda miglior difesa del torneo, appena tre gol subiti nelle sei partite finora giocate. Un Milan che è partito a razzo, esattamente come l'anno scorso, in grado di superare Venezia e Spezia in maniera convincente negli ultimi incontri. In caso di vittoria odierna il Diavolo eguaglierebbe la sua miglior prestazione dopo sette partite nell'era dei tre punti, salendo a diciannove esattamente come nel 2003-2004, anno del penultimo Scudetto.