Federico Peluso è stato il match winner della sfida con il Torino di lunedì sera. Grazie ai tre punti conquistati l'Atalanta si conferma in testa alla classifica di serie B e vede la promozione diretta più vicina: "Facciamo gli scongiuri del caso, il cammino è lungo anche se è vero che la vittoria di Torino ci ha dato una grossa spinta. E' stata una partita fondamentale - dice il difensore ai microfoni di Radio Sportiva -, abbiamo sofferto come ci aspettavamo ma siamo riusciti a ottenere il massimo: siamo contenti, la vittoria ci ha dato una spinta anche morale".
A soli tre punti dalla capolista Atalanta c'è il Siena: "Se sarà un testa a tra noi e i bianconeri? Te lo dico martedì, perchè lunedì è una tappa fondamentale: possiamo allungare il passo o rimettere in gioco il Novara, dipende da noi".
Dopo un avvio incerto i bergamaschi hanno trovato il ritmo giusto: "Siamo partiti consapevoli di essere una squadra tosta, ci abbiamo messo un po' per costruire le basi con il nuovo mister, molti giocatori che venivano dalla A dovevano resettare e calarsi nella nuova categoria, ma sapevamo di essere una squadra quadrata e i risultati lo stanno dimostrando. Concorrenza interna? Siamo un bel gruppo, ognuno di noi può far bene e dare una mano anche chi non gioca sempre e magari sarebbe titolare in altre squadre: non c´è invidia, ognuno rema nella direzione giusta".
Lunedì arriva il Novara, vera sorpesa di questa stagione: "Bisogna prepararsi al meglio per affrontare i loro attaccanti, sono giocatori che fanno la differenza. Dobbiamo studiare bene le loro caratteristiche, perchè se ti distrai solo un secondo ti fanno male". Infine una battuta sull'eterno capitano Doni: "Per noi è un esempio: a 37 anni è ancora lì a tirare il gruppo, non ci si arriva per caso a 37 anni a giocare a certi livelli. La sua carriera rispetta la persona che è".