Pugno duro del Ministero degli Interni contro i tifosi dell'Atalanta, i primi ad essere sanzionati dal nuovo decreto legge sulla violenza negli stadi introdotto lo scorso agosto. Per la prima volta, infatti, il ministro Angelino Alfano ha firmato il provvedimento che vieta per tre mesi le trasferte ai tifosi bergamaschi, a causa dei "gravi episodi di violenza" verificatisi al termine dell'incontro Atalanta-Roma del 22 novembre scorso.
Una sanzione esemplare per i tifosi della Dea, che non potranno nemmeno seguire le partite in casa a meno che non abbiano la tessera del tifoso. "Le frange violente si sono rese responsabili di gravi incidenti, attaccando le Forze dell'Ordine anche con bombe carta contenenti chiodi e bulloni e causando il ferimento di 6 operatori di Polizia - si legge sul comunicato del Ministero -. Il prefetto di Bergamo vieta dunque, in occasione delle partite casalinghe, la vendita dei biglietti a chi non possiede la tessera del tifoso, nonché di disporre la sospensione, per il solo settore della Curva Nord, di carnet di biglietti e di abbonamenti precedentemente rilasciati ai non possessori della tessera".