Il dominio incontrastato di Usain Bolt sui 100 metri è finito. Il giamaicano, il più grande velocista di tutti i tempi, ha dovuto accontentarsi del terzo posto nella finale mondiale di Londra di atletica. Bolt ha chiuso la sua gara con il tempo di 9"95, finendo alle spalle dei due statunitensi Justin Gatlin (9"92) e Christian Coleman (9"94). Nonostante la delusione per non avere conquistato l'ennesimo oro della propria leggendaria carriera, il giamaicano non perde il sorriso e conferma la propria volontà di ritirarsi: "Sono deluso perché mi aspettavo di vincere, ma ho deciso: mi ritiro e dico grazie a tutti", le sue parole al termine della gara.
"Mi dispiace di non aver potuto finire con una vittoria, ma vi ringrazio per il vostro sostegno. È stata un'esperienza meravigliosa come sempre. Sapevo dentro di me - prosegue il fulmine giamaicano - che se non fossi partito bene non avrei avuto la possibilità di rimanere attaccato agli altri. Ma ho capito subito di non aver fatto una buona partenza". Poi i complimenti al nuovo campione del mondo dei 100 metri: "Gatlin è un grande avversario, e un lottatore. Dà sempre il massimo, io lo so bene, e ci è riuscito anche questa sera".
E proprio lo statunitense ha voluto rendere omaggio al più grande di sempre dopo la vittoria: "Mi sono subito reso conto di aver vinto - spiega visibilmente commosso lo statunitense -. Usain è stato d'ispirazione per tutti noi in questi anni, e devo ringraziare lui se qui ho corso così bene. Sono commosso perché ho lavorato duramente per arrivare qui, a questo grande risultato". Il 35enne americano era stato l'ultimo a battere Bolt, al Golden Gala del 6 giugno 2013 per un solo centesimo. Dopodiché 45 vittorie in fila del fenomeno giamaicano.