Yohan Blake è il secondo uomo più veloce del mondo dietro al connazionale Usain Bolt, come dimostrato alle Olimpiadi di Londra, dove ha vinto la medaglia d'argento sia nei 100, sia nei 200. I due sono amici e compagni di allenamento, ma ovviamente anche rivali, soprattutto dopo le vittorie di Blake ai trials giamaicani pre Olimpiadi. "Quando ho battuto Bolt ai trials, la mia autostima è cresciuta. Ma sapevo che a Londra sarebbe stata dura batterlo perchè aveva l'obiettivo di vincere per entrare nella leggenda e così è stato, dopo che ha ritrovato la forma fisica. Io gli sono arrivato vicino ma credo che prima o poi arriverà il mio momento", ha detto Blake a Sky Sports News.
Il numero 2 giamaicano, campione del mondo sui 100 a Daegu, è però sicuro che Bolt si possa battere: "Devi essere al massimo della forma e correre più veloce che mai. Devi essere spalla a spalla con lui, stargli più vicino possibile. E poi metterlo sotto pressione, appiccicarsi a lui. E' quello che ho fatto ai Trials per batterlo". Il 22enne Blake ha chiuso parlando della staffetta, oro con record del mondo a Londra: "Penso che l'anno prossimo possiamo farla in 35 secondi (36"84 il nuovo primato, ndr). Come ho detto di recente, noi ragazzi siamo spaziali. Siamo caduti dal cielo come successo a Mr. Bean e Johnny English".