Brilla la stella di Mo Farah nell'ultima serata di gare di atletica leggera alle Olimpiadi di Londra. Il mezzofondista brirannico, di origini somale, ha letteralmente fatto esplodere lo stadio Olimpico grazie al successo nei 5.000 metri, bissando l'oro dei 10.000. Farah ha chiuso in 13'41"66 resistendo al ritorno dell'etiope Gebremeskel e al kenyano Longosiwa. Giù dal podio lo statunitense Lagat. Molto bella anche la gara del salto in alto femminile, vinta dalla grande favorita della vigilia, la bella russa Anna Chicherova. La Chicherova ha chiuso con la misura di 2.05 metri, bissando il successo nella prova maschile del connazionale Ukhov. Argento alla statunitense Brigetta Barrett e bronzo all'altra russa Svetlana Shkolina: entrambe hanno piazzato a 2.03 il loro nuovo primato personale. Giù dal podio Ruth Beitia e Tia Hellebaut.
La serata russa ha visto anche il trionfo di Mariya Savinova che ha vinto la medaglia d'oro negli 800 metri piani femminili imponendosi in 1'56"19. La 26enne, che succede alla keniana Pamela Jelimo nel palmares, ha battuto la sudafricana Caster Semenya (1'57"23) e l'altra russa Ekaterina Poistogova (1'57"53). Grande sorpresa nel lancio del giavellotto maschile, dove il norvegese Thorkildsen, oro ad Atene e Pechino, ha chiuso sesto fallendo la tripletta. L'oro è andato all'atleta di Trinidad and Tobago Keshorn Walcott, campione del mondo junior, che ha realizzato la misura di 84,58 metri. Medaglia d'argento per l'ucraino Oleksandr Pyatnytsya (84,51), bronzo per il finlandese Antti Ruuskanen (84,12).
Infine le ragazze degli Stati Uniti, dopo l'oro nella 4x100, hanno fatto doppietta nella 4x400, imponendosi in 3'16"87. Le quattro americane (DeeDee Trotter, Allyson Felix, Francena McCorory, Sanya Richards-Ross) hanno preceduto la Russia (3'20''23) e la Giamaica (3'20"95).