Ha scelto i Sainsbury's Anniversary Game per tornare a spiegare le ali. Usain Bolt getta la maschera e si mostra nuovamente in forma Mondiale, salendo sul gradino più alto del podio nei 100 metri della Diamond League di Londra. Finale vinta in 9"87 per il velocista giamaicano, che soffre una partenza non brillantissima ma poi rimonta e chiude davanti all'americano Michael Rodgers e al connazionale Kemar Bailey-Cole.
Sulla pista che tre anni fa lo vide trionfare nei 100 e 200 metri delle ultime Olimpiadi, Bolt archivia senza troppi patemi la semifinale (cronometro fermato sul 9"87 con 1.4 di vento a sfavore). In finale, complice la pressione e una partenza decisamente rivedibile, per 60 metri buoni il giamaicano rimane dietro a Rodgers e all'inglese Ujah, bruciandoli poi nei metri conclusivi. Era probabilmente troppo presto per vederlo scendere sotto il muro dei 9"80 (tempo che Justin Gatlin ha sgretolato già quattro volte in stagione), ma ad un mese dal Mondiale di Pechino si può dire che l'annata 2014 (passata tra infortuni e prestazioni poco entusiasmanti) e il personale di 10"15 di qualche mese fa sono ormai un lontano ricordo. Pechino è il futuro: là allo Stadio Nazionale lo attendono i 100 e i 200 metri contro gente del calibro di Tyson Gay, Asafa Powell e Justin Gatlin. Là dove nel 2008 Bolt fece la storia dell'atletica leggera, dominando la sua prima Olimpiade.