Lampi di azzurro nello spento Mondiale di atletica di Daegu. La notte di rassegna iridata in Corea porta in dote due qualificazioni alla finale. Antonietta Di Martino accede senza patemi alla lotta per le medaglie, prevista per sabato: la saltatrice in alto di Cava dei Tirreni ha superato la quota di 1.95 metri, che promuoveva direttamente alla finale. Entrata in gara a 1.80, la medaglia d'argento di Osaka 2007 ha centrato alla prima prova tutte le misure: "All'inizio ero molto tesa, ero di pietra - spiega ai microfoni di Rai Sport -. Sembravo meno veloce, non riuscivo a tenere lo scatto. Il caldo è tanto, mi sentivo di piombo. Dopo 1,89 mi sono sciolta di più, sono stata più fluida. Le qualifiche erano difficili, le temevo, ora penso solo a rilassarmi in vista della finale". Passano anche Blanka Vlasic e Anna Chicherova, le avversarie più accreditate per la medaglia d'oro.
Qualificato poi per la finale dei 5000 metri Daniele Meucci che ha ottenuto il tempo utile con 13'39''90 arrivando tredicesimo a 6" dal primo, l'americano Bernard Lagat. Fuori invece la giavellottista Zahra Bani, che si ferma a 58.92 metri. Nella staffetta 4x400, infine, Oscar Pistorius lancia il Sudafrica al record nazionale, secondo miglior tempo di batteria dietro agli Stati Uniti.