Il keniano Geoffrey Mutai ha vinto in 2 ore, 4 minuti e 15 secondi (miglior prestazione dell'anno) la trentottesima edizione della maratona di Berlino precedendo di un secondo in un arrivo in volata il connazionale Dennis Kimetto. Terzo l'altro keniano Geoffrey Kipsang.
Dominio keniano, dunque, in una gara dagli alti ritmi: Mutai e Kimetto sono a lungo sembrati in grado di battere il record mondiale sui quarantadue chilometri, stabilito proprio a Berlino lo scorso anno da Patrick Makau. Solo nel finale la stanchezza ha costretto i due atleti ad alzare i tempi.
Mutai, che nel 2011 si era imposto nella maratona di Boston e in quella di New York, succede nell'albo d'oro della competizione proprio a Patrick Makau, che aveva vinto le ultime due edizioni, e all'etiope Haile Gebrselassie, trionfatore per ben quattro volte dal 2006 al 2009.
Tra le donne, invece, si è imposta l'etiope Aberu Abede in 2 ore, 20 minuti e 30 secondi davanti alla connazionale Tirfi Tsegaye e all'ucraina Olena Shurno.