Costanza e abnegazione. Oscar Pistorius nasce il 22 novembre 1986 a Johannesburg con una grave malformazione agli arti inferiori che lo costringe, a soli undici mesi, all'amputazione di entrambe le gambe. Negli anni del liceo si avvicina allo sport, in particolare all'atletica leggera. Nel 2004 il primo appuntamento agonistico di rilievo, le Paralimpiadi di Atene, dove vince il bronzo sui 100 e addirittura l'oro sui 200, battendo atleti amputati singoli più quotati di lui.
Dall'anno seguente Pistorius inizia ad esprimere il suo desiderio di gareggiare con i normodotati nell'Olimpiade di Pechino. Richiesta in prima battuta respinta dalla IAAF per il presunto "vantaggio meccanico" che il sudafricano riceverebbe dall'uso delle protesi. "Blade Runner" - come lo chiamano nel suo Paese - continua la sua battaglia e, dopo aver gareggiato nel 2007 al Golden Gala di Roma insieme ai normodotati, viene riabilitato dal tribunale sportivo a partecipare ai Giochi in Cina. Nonostante ciò, Pistorius non riesce a realizzare il tempo minimo per partecipare alla manifestazione. A Pechino riesce comunque a fare l'en plein di ori nelle Paralimpiadi: 100, 200 e pure 400, divenuta poi quest'ultima la sua distanza preferita.
Il 19 luglio 2011, a Lignano Sabbiadoro, Pistorius corona il suo sogno, realizzando un crono valido per la partecipazione ai Mondiali di Daegu e - soprattutto - ai Giochi olimpici di Londra. In Corea il sudafricano viene eliminato in semifinale nei 400 ma realizza il record nazionale insieme ai compagni della staffetta 4x100 nella batteria di qualificazione. In Inghilterra, invece, nella prova individuale dei 400 entra agevolmente in semifinale, nella quale però viene eliminato. Con la staffetta 4x100 centra invece la finale e si classifica all'ottavo posto. Trionfi anche nelle Paralimpiadi londinesi, dove ottiene un argento nei 200, un oro nei 400 con il nuovo record parlimpico, e un altro oro con la staffetta 4x100.