Usain Bolt viene accolto come una rockstar a Ostrava, in Repubblica Ceca, per il tradizionale meeting al "Golden Spike", ma a rubargli la scena è quello che per molti è il suo erede designato, Wayde Van Niekerk. Se il giamaicano vince senza brillare sui 100 metri (10"06), il sudafricano è maestoso nei 300 metri, distanza poco frequentata ma in cui realizza il nuovo primato del mondo, 30"81, migliorando dopo 17 anni Michael Johnson.
Dopo l'ultima gara in Giamaica, a Kingston, dove ha corso i 100 in 10"03, Usain Bolt è apparso ancora più in difficoltà ad Ostrava dove il 10"06 conferma che qualcosa non va. Il campionissimo, che in Repubblica Ceca viene venerato come un dio, correrà ancora a Montecarlo in Diamond League prima dell'appuntamento coi Mondiali di Londra, ultima tappa di un'incredibile carriera. "Questa luogo e questa gente resteranno unici", ha commentato emozionato Bolt.
Il testimone passerà nelle mani di Wayde Van Nyekerk che a Ostrava cancella un altro primato del grande Michael Johnson. Dopo aver sbriciolato il record del mondo dei 400 metri ai Giochi di Rio, il sudafricano migliora anche il tempo sui 300: è una distanza poco frequentata, vero, ma abbassa di 4 centesimi il crono che Johnson fece nel 2000 a Pretoria. Van Niekerk completa la prova in 30"81, abbassa di 22 centesimi il proprio personale e si candida alla doppietta 200-400 ai Mondiali di Londra.
Deluso invece Gianmarco Tamberi che non va oltre il 2.20 nel salto in alto e chiude settimo: la vittoria va al polacco Bednarek con 2.32. "Ho fatto schifo. L'obiettivo era proprio un 2.24, così esco deluso. Non mi arrendo, ma il problema è che l'attuale condizione fisica non mi permette di reggere la velocità della rincorsa. E' che mi pongo obiettivi alti: non andrò ai Mondiali per accontentarmi", ha detto 'Gimbo' a fine gara. Sabato tornerà in pedana a Parigi per la tappa di Diamond League.