Sebastian Coe è il nuovo presidente della Iaaf, la Federazione mondiale di atletica. Due volte oro olimpico nei 1500 e deputato conservatore della Camera dei Lord, il 59enne britannico è stato eletto dal Congresso di Pechino con 115 voti. L’altro candidato, Sergey Bubka, si è fermato a 92. “Sono onorato della fiducia riposta in me”, il primo commento di Coe, secondo presidente del Regno Unito nella storia della Iaaf dopo David Burghley (1946-1976).
Avvelenata dallo scandalo doping con le rivelazioni sui 28 casi di positività ai Mondiali di Helsinki 2005 e Osaka 2007, la corsa alla poltrona più alta della Iaaf ha premiato il candidato che godeva dei favori del pronostico. Coe, sesto presidente della storia, ha fatto valere i risultati economici ottenuti ai Giochi di Londra 2012 dove era a capo del comitato organizzatore.
La sua elezione arriva a pochi giorni dai Mondiali di Pechino, in programma dal 22 al 30 agosto. Coe, che si insedierà ufficialmente il 31 agosto, prende il posto del senegalese Lamine Diack che era in carica dal 1999. Durante la campagna elettorale aveva promesso l’istituzione di un’agenzia indipendente per la lotta al doping nei primi cento giorni del suo mandato.